Lo scorso weekend, sulle piste impegnative dell’impianto della Turingia di Oberhof, Elvira Öberg è stata protagonista di una serie di gare di altissimo profilo: dapprima, con l’Inseguimento di sabato, con un risultato storico e senza precedenti tra le donne, recuperando ben 34 posizioni – dal 37esimo della sprint al terzo – per altro con un distacco, in termini di Pursuit Time, di ben 1’01″8 da Lou Jeanmonnot, vincitrice della gara ma seconda nel Pursuit Time. Secondo l’emittente svedese SVT, che ha esaminato le statistiche delle gare dal 2010 record precedente, si tratta di un dato senza precedenti, che va a battere quanto fatto nel 2017 da Marie Dorin Habert, che sempre ad Oberhof aveva fatto segnare un gap di 50″4 nel Pursuit Time.
Si è ripetuta poi il giorno dopo, nella staffetta mista, quando, al termine di una frazione incredibile, è risultata più veloce in pista anche di alcuni atleti che gareggiavano frazioni maschili, al netto della differenza delle dinamiche di gara tra le diverse frazioni.
Oggi, intervista dalla tv svedese, la biathleta è tornata su quanto fatto nei giorni passati.
“È davvero fantastico. Dopo la gara mi è stato detto che si tratta di un primato storico. Non avevo mai fatto risultati del genere prima d’ora. Se si va indietro di 15-20 anni, il biathlon femminile è uno sport diverso, quindi è difficile fare imprese storiche” ha detto Öberg.
La svedese, che come dichiarato nel weekend dal suo tecnico Johannes Lukas ha bisogno ora di confermarsi a questi livelli non solo per la lotta alla Sfera di Cristallo ma anche in vista dei Mondiali, ha portato con sé a Ruhpolding tanta fiducia dalla tappa di Oberhof, ed è pronta a concedere il bis.
“Sento che sabato e domenica a Oberhof mi hanno dato molta fiducia in me stessa. Sento una calma completamente diversa e sono molto più sicura di me. Spero di riuscire a mantenere questo atteggiamento”