Doveva disputare la single mixed relay, ma dopo i problemi accusati da gran parte della squadra azzurra nella notte, Martina Trabucchi si è trovata terza frazionista nella staffetta mista. Una novità per lei in Coppa del Mondo.
La valdostana ha ricevuto il cambio da Zeni al secondo posto, ha fatto tutto il primo giro con Richard, poi dopo le due ricariche utilizzate nella prima serie, si è ritrovata con Jislova e Hanna Öberg a battagliare per il terzo posto. È arrivata con loro al poligono ed è uscita quinta dopo aver avuto bisogno ancora una volta di due ricariche. Alla fine, ha dato il cambio quinta per una buona prova.
«Quando ho ricevuto il cambio da Elia in zona podio ho sentito un po’ di pressione – ha ammesso Martina Trabucchi a Fondo Italia – nel primo giro sono riuscita a stare con Richard, poi ho utilizzato due ricariche a terra e lo stesso è accaduto anche in piedi. Alla fine non credo di aver fatto male sugli sci. Forse si, ho perso un po’ troppo nell’ultimo giro, ma era difficile senza alcun punto di riferimento in pista riuscire a mantenere un ritmo alto. Tutto sommato credo che come squadra abbiamo fatto una bella gara».
La giovane valdostana ritiene che alla fine non sia cambiato nulla per lei nel passare dalla single mixed relay alla staffetta mista: «Sinceramente non mi ha cambiato tanto – ha ammesso – sono due format leggermente diversi, ma hanno anche tante cose in comune, sia le ricariche che i giri più corti. E poi alla fine i bersagli vanno colpiti lo stesso».
