Un secondo posto alle spalle di una splendida Finlandia, che per Quentin Fillon-Maillet e Paula Botet chiude in bellezza un fine settimana di grandissime soddisfazioni. Il risultato della single mixed di Coppa del Mondo a Oberhof regala sicuramente grandi emozioni ai due rappresentanti della Francia che – entrambi vittoriosi nella sprint – aggiungono un nuovo podio al loro bottino a Oberhof. Interpellati da L’Equipe, Fillon-Maillet e Botet raccontano la propria gara, a margine della prima delle due staffette di giornata.
A dire la sua è il primo frazionista francese, che svela le proprie sensazioni nel corso della prova: “Mi è piaciuto molto gareggiare, ma il piacere è arrivato più dopo la gara che durante. Perché con il Birx Steig, la famosa salita che abbiamo fatto in tutti i giri, è un percorso molto difficile. Non solo la salita, anche la grande discesa dove avevi veramente poco tempo per recuperare e molte difficoltà. Quindi è stata molto dura sul momento, anche al poligono. Normalmente abbiamo più tempo per far scendere la pressione prima di arrivare in piazzola, mentre qua la transizione è molto rapida, quindi non è facile. Ma me la sono goduta e sono arrivate delle belle cose”.
Proseguendo, Quentin Fillon-Maillet parla della sua compagna di squadra e dell’avvicinamento alla single mixed: “Cosa le ho detto per prepararla? Non le ho detto niente di specifico, perché non so esattamente il modo in cui lei ‘funziona’. Ho cercato di farla rilassare, ci siamo raccontati semplicemente delle sciocchezze a colazione. Sa quello che fa, ha vinto la sprint come me. Non posso certamente iniziare a darle consigli, quando ha già vinto in Coppa del Mondo. Ha fatto il bel biathlon che sa fare, la single mixed è un format difficile, soprattutto qui a Oberhof. Francamente non avevo niente da dire e non dovevo prepararla. Era già pronta per questo”.
Spazio poi a Paula Botet, sorridente per il secondo podio su tre gare a Oberhof, la quale spiega: “Adoro le single mixed, ne avevo già fatte diverse in IBU Cup. Sicuramente è un format che mi piace, quindi ero sorpresa, ma molto felice di poterlo fare. Il pubblico? Selina Grotian era insieme a me e tutti tifavano per lei, quindi ho cercato di fare la mia gara. L’ultimo giro? Ho visto subito che non riuscivo a recuperare secondi su di lei (Suvi Minkkinen, ndr), mentre nel giro precedente ero riuscita a rientrare sugli sci. Ci credevo ancora in cima alla salita, ma poi quando ho visto che in discesa ha ricominciato a pattinare e io non ero rientrata, ho capito che non potevo farcela”.
