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Biathlon – Preuss si prepara ad attaccare nell’Inseguimento ma non risparmia l’IBU: “Non ho capito perché l’ordine di partenza non sia stato invertito”

Foto Credits: Dmytro Yevenko

Un weekend non facile quello di Franziska Preuss nella prima delle due tappe casalinghe. Anche se la leader della Coppa del Mondo farà i veri e propri onori di casa solo la prossima settimana, nella Chiemgau Arena di Ruhpolding, l’appuntamento di Oberhof non è meno sentito dalla bavarese e la voglia di fare bene davanti al proprio pubblico è identica in entrambe le località. Per questo motivo la 30enne non può essere del 28esimo posto della sprint di giovedì, che oggi la farà partire con un distacco importante dalla testa: ben 2, del resto, sono i minuti che la tedesca dovrà recuperare dalla francese Paula Botet.

Ecco perché Preuss, partita con il pettorale 64, punta per la prima volta il dito contro il nuovo sistema di partenza, che con le condizioni meteo di giovedì, a suo dire ha troppo condizionato l’andamento della gara, dando un grosso vantaggio ai pettorali più bassi: la biathleta aveva riposto la sua speranza nella possibilità di riportare i primi 15 atleti della Classifica Generale nel primo gruppo, come consentito dal nuovo regolamento in caso di partenza, viste le condizioni di pioggia e vento estreme, ma l’IBU come visto non ha fatto marcia indietro di fronte al maltempo.

“La mia gara è stata negativa. Sono successe molte cose” ha dichiarato Preuss a Eurosport.de “Non ho capito perché il gruppo di partenza rosso non si stato spostato all’inizio. Sapevano che pioveva a dirotto e che la pista sarebbe diventata sempre più molle. Sarebbero dovuti intervenire. Non lo capisco. In questo modo, si avanza nella neve bagnata e ci si rende conto che non ci si può muovere. È brutto quando sei in difficoltà”.

A quanto emerge dall’emittente sportiva, la Federazione tedesca di sci (DSV) aveva chiesto di cambiare l’ordine di partenza prima della gara, ma l’IBU non ha accolto la richiesta. Il direttore sportivo Felix Bitterling comprende la frustrazione di Preuss: “Se questo non è un tempo in cui l’ordine viene invertito, non so quali dovrebbero essere le condizioni per farlo”.

In seguito alle critiche della numero uno tedesca, non si è fatta attendere la risposta dell’ International Biathlon Union (IBU), secondo cui le condizioni erano “davvero non facili” e comprendono “la frustrazione o le critiche di un’atleta dopo una gara che non è stata soddisfacente”. Stando all’IBU, la giuria di cinque membri, composta da un arbitro di pista, un delegato tecnico, un capo gara e due allenatori, non si è trovata davanti ad “una decisione facile” da prendere, ed “è stato deciso all’unanimità di mantenere il sistema in vigore” perché la giuria “era del parere che il percorso avrebbe tenuto e fornito approssimativamente le stesse condizioni per tutta la durata della competizione”. La Federazione internazionale ha fatto inoltre sapere che “analizzerà il risultato della gara e l’influenza dei numeri di partenza sul risultato come dopo ogni gara”.

Per Preuss, archiviata una prestazione che comunque l’ha vista in difficoltà sugli sci rispetto a Justine Braisaz Bouchet, la migliore sugli sci e in pista con il pettorale 52, e con tre errori al poligono, è ora tempo di concentrarsi sulla gara di oggi, con l’obiettivo di “fare meglio” al tiro e di “attaccare fin dall’inizio” in pista.


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