Johannes Dale-Skjevdal domina la sprint di IBU Cup di Arber, dimostrando ancora una volta di appartenere ad un livello di competizione superiore, così come indica anche il suo palmares. Il classe ’97 norvegese guida la pattuglia norge, che monopolizza i primi 5 posti, e si impone, nonostante i 2 errori in piedi, in una gara condizionata dai tanti errori al poligono. Dale si tiene dietro di 15″ il connazionale Sivert Guttorm Bakken (0+0), uno dei pochissimi precisi al tiro oggi. Terzo Sverre Dahlen Aspenes (1+1), anche lui comunque autore di una prestazione impressionante sugli sci. Ottima prova degli azzurri, il migliore dei quali è Daniele Cappellari, oggi primo dei non norvegesi, con un convincente sesto posto.
Dopo la prova femminile della mattinata, alle 14.30 prende il via anche la sprint maschile di 10 km ad Arber, storica località bavarese nei monti della Selva Boema, a pochi passi dal confine con la Cechia. L’aspettativa è quella di un ennesimo dominio della nazionale norvegese, sinora assolutamente imbattibile a questi livelli, anche se oggi i padroni di casa della Germania faranno di tutto per provare ad invertire questa tendenza.
Dale–Skjevdal porta a casa il successo, mettendo in mostra la sua grande classe e mostrandosi nettamente superiore alla concorrenza. Il norvegese conduce nei parziali fino al poligono in piedi, dove commette 2 errori e viene momentaneamente sopravanzato da Bakken, ma poi nel giro conclusivo inserisce una marcia superiore e recupera i secondi persi riportandosi in vetta. Per capire la differenza di categoria nel passo sugli sci tra Dale e gli altri atleti oggi basta guardare agli almeno 44″ di vantaggio nel course time fatti registrare nei confronti di tutti gli altri. La Norvegia si conferma comunque imbattibile in IBU Cup, coprendo tutti e cinque i primi posti con nell’ordine, dietro a Dale, Bakken, Aspenes, Frey e Paulsen. Settimo il veterano svizzero Du Pasquier e ottavo l’esperto tedesco Rees, anch’egli frenato da due errori al tiro.
La bella notizia in chiave azzurra è che il migliore dopo i norvegesi è Daniele Cappellari, protagonista di una prova solida, con un solo errore a terra e il miglior range time. Il friulano chiude sesto a 1’17 dalla vetta, dopo aver perso qualche secondo di troppo ancora una volta nell’ultimo giro. Molto bravo anche Nicolò Giraudo, che, con un solo errore in piedi, e dopo aver fatto segnare intermedi sempre vicini al podio, termina decimo, conquistando così la prima top 10 in carriera in IBU Cup. Continua quindi la grande crescita del cuneese, che migliora i già incoraggianti risultati di Geilo.
Ottima prestazione anche per i giovani Christoph Pircher (1+0), 13esimo e Nicolò Betemps (1+1), 16esimo e con il secondo parziale di range time e altra prova solida per Nicola Romanin (0+2), 21o. Finisce più distante invece Iacopo Leonesio, 58esimo, partito con un pettorale molto alto e condizionato da 3 errori in piedi. Da segnalare la prova particolarmente positiva al poligono degli azzurri, in una giornata in cui sono fioccati tantissimi errori al tiro. Gli italiani hanno sbagliato poco e soprattutto sono stati particolarmente rapidi nel rilascio dei colpi.
Classifica finale, TOP 10
- Johannes Dale-Skjevdal (NOR) 25’19.8 (0+2)
- Sivert Guttorm Bakken (NOR) +15.2 (0+0)
- Sverre Dahlen Aspenes (NOR) +23.6 (0+2)
- Isak Frey (NOR) +33.3 (1+1)
- Vetle Paulsen (NOR) +58.7 (0+1)
- Daniele Cappellari (ITA) +1’17.4 (1+0)
- Arnaud Du Pasquier (SUI) +1’19.3 (0+1)
- Roman Rees (GER) +1’19.4 (0+2)
- Gaetan Paturel (FRA) +1’23.9 (1+1)
- Nicolò Giraudo (ITA) +1’25.1 (0+1)
Gli altri italiani
13. Christoph Pircher +1’44.1 (1+0)
16. Nicolò Betemps +1’45.5 (1+1)
21. Nicola Romanin +1’56.1 (0+2)
59. Iacopo Leonesio +3’47.1 (0+3)
Le classifiche complete QUI