Le vacanze di Natale, si sa, sono il periodo dell’anno per eccellenza in cui riunirsi nelle case con parenti e amici, per passare del tempo insieme divertendosi come spesso la vita quotidiana non consente di fare normalmente. Le festività, in concomitanza con i periodi più freddi dell’anno e l’arrivo dei virus influenzali, sono anche il momento “perfetto” per ammalarsi; quando si è atleti di alto livello, e le vacanze dovrebbero essere il momento per ricaricare le batterie e prepararsi a un nuovo blocco di gare, i malanni di stagione sono l’ultimo regalo che si vorrebbe trovare nella calza o sotto l’albero.
Eppure diversi sono i biathleti che, preparandosi alle imminenti gare in quel di Oberhof, hanno ammesso di non aver avuto delle ferie natalizie ideali. Solo ieri Dorothea Wierer confermava a Fondo Italia di essere reduce da un periodo di malattia durante la sosta e anche Johannes Thingnes Bø e Sebastian Samuelsson hanno avuto la stessa sorte.
“Ho perso una settimana di allenamento. Sono un uomo e quindi appena mi ammalo sono sempre in fin di vita” ha ironizzato lo svedese all’emittente SVT “ma alla fine ho avuto la febbre solo per un giorno, quindi per il resto è stato tutto tranquillo. Se c’è un momento in cui ci si può ammalare, è durante il Natale. Molti atleti si erano già ammalati in Francia, quindi credo che molti abbiano lavorato duramente. Venerdì (quando ci sarà la sprint maschile, ndr) potrei essere un po’ affaticato, ma poi non dovrebbero esserci più problemi”.
Anche il leader della Coppa del Mondo fa sapere di non aver potuto allenarsi quando avrebbe voluto.
“La mia forma è forse un po’ precaria al momento. Quindi mi sono un po’ isolato dalla squadra fino ad ora” ha detto Bø a NRK, spiegando di aver avuto problemi con le vie respiratorie “Bisogna stare un po’ attenti. Ho passato il Natale a riposare e ad aspettare che migliorasse, ma non sono ancora al 100%. Ho noleggiato un mezzo di trasporto personale e dormo da solo. Quindi spero in una risposta positiva … o meglio negativa nel pomeriggio (di ieri, ndr)“
Lo sprint di venerdì ci dirà di più sullo stato di forma dei due campioni scandinavi, ma nessuno sarà stupito se dovessero avere ottime prestazioni: bluffare sulle proprie condizioni di salute e di forma, ma assolutamente parte del gioco e più di una volta in passato, ci hanno stupito – soprattutto Johannes Boe – vincendo gare dopo giornate complicate!
