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Sci di fondo

Sci di fondo – Polemiche in Norvegia per la pubblicità “hot” dello sponsor della nazionale

Foto credits Fondo italia

Si è discusso molto negli ultimi giorni sui media norvegesi dello spot che ha visto come protagonista Johannes Høsflot Klæbo nella nuova campagna pubblicitaria dello sponsor della nazionale di sci di fondo, l’azienda di dolciumi Nidar.

Nella pubblicità andata in onda negli scorsi giorni su alcune emittenti norvegesi, si vede un Klæbo poco vestito con la telecamera che va a zoomare su addominali e bicipiti scolpiti, con l’atleta che dopo alcuni secondi mostra tra le mani un sacchetto di caramelle.

Il contenuto “hot” dello spot ha dato il via a una polemica che ha portato la stessa Nidar a decidere di ritirare il filmato dalle tv. Tramite la direttrice della comunicazione Elisabeth Aandstad Ekheim l’azienda ha dichiarato: “Nidar voleva far passare un messaggio divertente, ma non vogliamo provocare nessuno. Stiamo ascoltando i commenti e abbiamo deciso di interrompere questo particolare filmato con Klæbo. Questo spot è solo una piccola parte della campagna pubblicitaria che abbiamo sviluppato con gli sciatori di fondo. Nidar sta continuando un percorso pubblicitario che ha portato avanti negli ultimi cinque anni, dove l’umorismo è uno strumento importante”.

Vetle Olsen-Ryum del Consiglio norvegese per i disturbi alimentari (ROS) prima che si diffondesse la notizia del ritiro della pubblicità, aveva dichiarato all’emittente NRK: “Lo slogan di Nidar è ‘non rinunciamo mai al gusto’. Ma qui hanno ceduto. È di cattivo gusto a tutti i livelli”. Lo stesso Olsen-Ryum ha lottato per anni contro il cibo e il rapporto con il proprio corpo. Sullo spot in questione temeva che molti, soprattutto giovani e ragazzi, potessero soffrire di una bassa autostima a causa della visione di pubblicità con Klæbo e altri: “Klæbo è un personaggio pubblico che molte persone guardano e hanno come modello di riferimento. E quando non hanno questo corpo, per la maggior parte delle persone irraggiungibile, che Nidar sta contribuendo a enfatizzare nel suo spot, può creare una sensazione di delusione e insoddisfazione con sé stessi in molti casi” – e ha aggiunto – “Avrebbero fatto questo con le donne? O stiamo assistendo a un altro risultato del pensiero che i ragazzi non possano lottare con l’immagine del proprio corpo e subire pressioni per questo?”.

L’avvocato Frode Elton Haug dello studio legale Legalis ed esperto di diritto del marketing con molti anni di esperienza presso l‘Autorità norvegese per i consumatori, ha dichiarato sulla questione ad NRK: Rischiava sicuramente di violare la legge sul controllo del marketing. Se si fosse trattato di una pubblicità di pneumatici per auto, la questione sarebbe stata meno critica, perché i bambini e i giovani non li comprano. Ma si tratta di caramelle, e questo lo rende ancora più negativo”. Il ritiro dello spot degli ultimi giorni, ha evitato quindi l’apertura di un caso di violazione della legge sul marketing.

Lo stesso Olsen-Ruym è consapevole dell’importanza dello sponsor di dolciumi per gli atleti della nazionale norvegese ma ritiene che avrebbero dovuto gestire meglio la propria comunicazione fin dall’inizio: “Nidar è un’azienda con sede a Trondheim e l’idea era quella di sponsorizzare gli sciatori di fondo per i Campionati Mondiali di sci, che si svolgono proprio a Trondheim in febbraio. Avrebbero potuto scommettere su un messaggio più semplice”.

L’azienda norvegese ha fatto quindi un passo indietro e sempre tramite la Ekheim ha affermato: “Nidar gioca sull’umorismo e il filmato con Johannes Høsflot Klæbo è inteso come una parodia di un genere pubblicitario. Capiamo che alcune persone possano reagire a questo e non è nostra intenzione contribuire alla pressione psicologica data dal rapporto con il proprio fisico. Ascoltiamo sempre tutti e prendiamo in considerazione i suggerimenti, per questo abbiamo deciso di ritirare lo spot”.

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