Com’è ormai risaputo, gli atleti russi e bielorussi sono stati estromessi dalle competizioni sportive internazionali, in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina portata avanti da Vladimir Putin dal febbraio 2022. Quella in corso, è la terza stagione in cui la compagine russa non prende parte a gare al di fuori del territorio nazionale.
Negli ultimi giorni il giornalista sportivo e conduttore televisivo russo Dmitry Guberniev ha riacceso le speranze di tutti gli atleti che sperano in un reintegro alle gare internazionali per la prossima stagione, in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina: “Le fonti che ho, anche all’interno del Comitato Olimpico Internazionale mi dicono, che è in atto un dialogo a livello di istituzioni sportive e canali diplomatici. Questo mi permette di affermare che possiamo guardare alla situazione degli atleti russi con un moderato ottimismo. Credo ci sia qualche possibilità per loro di essere ai Giochi Olimpici 2026”.
Gli atleti russi alle ultime Olimpiadi di Pechino 2022 gareggiarono rappresentando il Comitato Olimpico Russo (ROC) conseguenza dell’esclusione quadriennale della Russia da qualsiasi competizione internazionale dal 9 dicembre 2019, sancita dall’agenzia mondiale antidoping (WADA) dopo la scoperta di manovre governative russe per manipolare i test antidoping della propria agenzia nazionale su diversi atleti sottoposti a pratiche illecite. Ai giochi cinesi di tre anni fa, portarono a casa 32 medaglie, tra cui 6 ori.