Ad un anno di distanza il francese Hugo Lapalus arriva all’ultima tappa del Cermis nelle parti alte della classifica e con addosso il pettorale viola del leader della classifica dei Climber, novità di questo Tour de Ski. Lo scorso anno la temibile salita finale, portò grandi soddisfazioni al 26enne transalpino vedendolo terzo sia nella graduatoria di tappa, vinta dal compagno di squadra Jules Lapierre, che nella generale finale vinta dal norvegese Harald Oestberg Amundsen.
Nonostante la squadra francese arrivi al termine di questa Tournèe con soli due atleti, decimata da numerose defezioni, di sicuro le ambizioni sono molte per la gara odierna sia per Lapalus che per l’altro bleus che si trova al 9° posto della generale, il 22enne Mathis Desloges, una delle piacevoli sorprese di queste gare italiane.
Il capo allenatore della squadra transalpina, Alexandre Rousselet ha parlato al magazine Ski Chrono della testata Le Dauphinè Libéré prima della scalata del Cermis: “Finiamo questo Tour con due atleti. Purtroppo l’influenza ci ha decimati in questi giorni. Hugo e Mathis stanno lottando e spero che stiano bene almeno ancora per un giorno, perché hanno entrambi ottime possibilità per la classifica. Sono entrambi stanchi, ma la cosa vale per tutti dopo sette gare in nove giorni”:
Lapalus si presenta al cancelletto di partenza di oggi al 5° posto della generale, a soli 26” dal secondo, il norvegese Erik Valnes. Il francese sà di avere una grande chance oggi: “È uno sforzo che mi si addice, preferisco i percorsi in salita a quelli troppo piatti, ma questa rampa può essere anche un’arma a doppio taglio. Se stai bene puoi guadagnare veramente tanto, ma se la giornata non è di quelle buone possono volare minuti in pochi chilometri”.
Forte del podio ottenuto l’anno scorso, si è gestito bene in tutte le tappe di questo Tour curando anche la classifica dei Climber, che lo vede in testa prima dell’ultima gara: “Stringerò i denti e cercherò di andare fino in fondo, di mantenere la maglia viola in cima all’Alpe Cermis e, soprattutto, di raggiungere il podio assoluto”.
Un pensiero finale da parte sua per la squadra e per il connazionale dello sci alpino Sarrazin, in lenta ripresa dalla terribile caduta sulle piste di Bormio a fine anno: “Siamo partiti in tredici per questo Tour de ski e ora siamo solo in due, quindi penso ovviamente ai miei compagni e a Cyprien, che sta attraversando un momento difficile. Spero di dar loro un po’ di gioia oggi”.
