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Sci di fondo

Sci di fondo – Klæbo subito primo nella qualifica della sprint in Val di Fiemme. Hellweger 7°, sette italiani ai quarti

Foto credits Fondo Italia

Norvegia in grande spolvero nella qualifica della sprint di Lago di Tesero: sul tracciato che sarà poi olimpico, è il solito Johannes Høsflot Klæbo a far stampare il miglior intertempo di giornata, stavolta di misura sul compagno di squadra Erik Valnes. Terza posizione per il giovane finlandese Niilo Moilanen (+1.40’’). Bene anche Ben Ogden (4°), a precedere Even Northug. Molto incoraggiante la prestazione degli italiani, con addirittura sei qualificati ai quarti di finale: il migliore è Michael Hellweger con un’ottima settima posizione in classico. Buon 10° posto per Federico Pellegrino. Ben sette azzurri ai quarti di finale, come successo a Dobbiaco. 

Cambiano le piste e le tecniche, ma non cambia mai il dominatore delle sprint: Johannes Høsflot Klæbo si piazza subito in testa al termine della qualifiche della sprint in tecnica classica, lungo lo splendido tracciato della Val di Fiemme. Il campione norvegese, attuale leader del Tour de Ski, si impone di misura sull’altro forte norvegese Erik Valnes, l’unico capace di infastidirlo talvolta nelle sprint in classico. Sempre più costante ad alti livelli il finlandese Niilo Moilanen, che sarà un cliente ostico nelle fasi finali. Saranno dei contendenti per un posto in finale anche Ben OgdenEven NorthugLauri Vuorinen. Un po’ meno prestante del previsto in qualifica, con un nono posto, lo svedese Edvin Anger, attuale secondo in classifica di questo Tour dopo l’incredibile pursuit di Dobbiaco.   

Dopo l’ottima prova al femminile, anche gli uomini italiani hanno fatto intravedere ottime cose: Michael Hellweger dimostra di non aver risentito delle fatiche delle distance di Dobbiaco ed è subito brillante al 7° posto (+5.11’’). Federico Pellegrino non è tanto più distante e agguanta un solido 10° posto a 5.50’’ da Klæbo. Ma le notizie positive non finiscono qui, dal momento che avanzano anche Giacomo Gabrielli (15°), chiamato al riscatto dopo la caduta nella sprint di Dobbiaco, un agguerrito Martino Carollo (18°) e Giovanni Ticcò (23°), che si sta rivelando molto polivalente. Con merito e con un po’ di fortuna, che gli era quasi sempre mancata finora, entrano anche Elia Barp (27°) e Simone Daprà (29°).

Raggiunto subito dopo la sua qualifica, ai microfoni dell’inviato Giorgio Capodaglio, Federico Pellegrino ha riferito le sue impressioni soprattutto a proposito del tracciato: “La pista penso sia molto più bella delle due che abbiamo fatto in passato, anche per lo spettacolo. Dal punto di vista tattico vedremo dopo con le batterie, però comunque sia la parte finale è sempre dura”.

In ottica classifica generale del Tour de Ski, non si qualifica e perde molto terreno Hugo Lapalus, oggi 42° a + 12.57” da Klæbo. Ottiene invece una qualifica fondamentale l’austriaco Mika Vermeulen (17°, +7.95”), che di gara in gara si sta sempre più avvicinando a un podio finale nel Tour.

CLASSIFICA FINALE (TOP 10)

1. J. H. Klæbo (NOR) 2:34.04

2. E. Valnes (NOR) + 0.93

3. N. Moilanen (FIN) + 1.40

4. B. Ogden (USA) + 3.01

5. E. Northug (NOR) + 4.86

6. L. Vuorinen (FIN) + 4.93

7. M. Hellweger (ITA) + 5.11

8. H. Moseby (NOR) + 5.13

9. E. Anger (SWE) + 5.34

10. F. Pellegrino (ITA) + 5.50

Gli altri italiani 

15. G. Gabrielli + 6.81

18. M. Carollo + 8.22

23. G. Ticcò + 9.17

27. E. Barp + 9.52

29. S. Daprà + 9.65

41. M. Coradazzi + 12.56

58. L. Romano + 17.35

60. P. Ventura + 17.68

Per la classifica finale, CLICCA QUI

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