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Biathlon – Lorenz Leitgeb difende la “nuova” Anterselva: “Le opinioni sono legittime e giuste, ma dà fastidio quando non ci si informa”

Per il comitato organizzatore della tappa di Coppa del Mondo di Anterselva il periodo festivo natalizio coincide con l’intensificarsi dei preparativi per l’imminente arrivo della biathlon family in valle per le gare del massimo circuito. Quest’anno poi le competizioni di fine gennaio, che tradizionalmente chiudono il secondo blocco stagionale prima dei Campionati Mondiali, hanno un sapore speciale: le gare nell’Arena Alto Adige saranno considerate un test pre-olimpico per gli atleti e l’organizzazione, che testerà per la prima volta in gara il nuovo finale di pista che passa proprio sul nuovo poligono, come già accade ad Oslo in quel di Holmenkollen.

In questi giorni, nonostante i numerosi impegni, il presidente del Comitato Organizzatore Lorenz Leitgeb ha rilasciato un’intervista al giornale altoatesino SportNews.bz per fare il punto della situazione sui lavori effettuati e anche per chiarire diversi aspetti al centro di polemiche, in primis sulle cifre spese per realizzare i lavori, che hanno causato malcontento tra alcuni abitanti della valle, aumentate dai 26 milioni di Euro inizialmente previsti agli oltre 50 milioni; e poi sulla penale di 2,7 milioni di Euro comminata al Comune di Rasun-Anterselva per incongruenze nell’assegnazione dei lavori olimpici nella Südtirol Arena.

“Facciamo davvero molto per coinvolgere il pubblico. Ma non tutti sono disposti a venire e a partecipare al nostro progetto” ha dichiarato Leitgeb “Certo, è stato costruito molto. Ma rimaniamo sempre all’interno della zona sportiva designata, quindi non siamo cresciuti in termini di superficie. Va anche detto che non riceviamo alcun contributo dal Comune. Il centro di biathlon è completamente autosufficiente”.

Questa estate, il centro di biathlon si è mostrato per la prima volta agli atleti, alle squadre e ai media nel suo nuovo volto: i lavori di ristrutturazione in vista del 2026 sono quasi terminati; mancano solo alcuni interventi minori, mentre altre novità – come il poligono sotterraneo – saranno completate solo dopo le Olimpiadi, perché le aree interessate saranno utilizzate per altri scopi durante i Giochi. Si tratta di un progetto di cui biathlon – non solo quello altoatesino ma in generale tutto il movimento italiano – potrà beneficiare per decenni, nel pieno spirito di legacy olimpica.

“Le critiche e le opinioni sono legittime e giuste, ma mi dà fastidio quando le persone non si informano prima di parlare con noi” si difende Leitgeb, non solo dai valligiani, ma anche dai media stranieri – su tutti la televisione tedesca ARD che in un documentario ha tracciato un pessimo ritratto del progetto di Anterselva. “Abbiamo invitato Felix Neureuther (ex sciatore alpino e ora esperto per l’emittente tedesca autore delle critiche nel documentario) e gli illustreremo i lavori di ristrutturazione durante una visita guidata qualche giorno prima della Coppa del Mondo. Sarebbe stato bello se avessimo avuto questa opportunità nel periodo precedente al programma televisivo. Tutti sono i benvenuti. Sono felice di mostrare e spiegare tutto quello che c’è qui a chiunque”

Originario di Anterselva di Mezzo, nessuno ha più a cuore di Leitgeb il progetto della “nuova” Südtirol Arena, avendo visto crescere il biathlon in Italia (non solo a livello agonistico) come forse nessun altro, partendo dagli stand ed entrando nel cuore dell’organizzazione fino al punto più alto della piramide organizzativa negli ultimi sette anni. “Negli ultimi 15 anni una quantità incredibile di cose sono cambiate, potenziate e migliorata. Forse non ho sempre preso le decisioni giuste, ma di certo le sfide mi hanno fatto crescere”
Un discorso che, naturalmente, vale per tutto il comitato, comprende dieci dipendenti fissi oltre a Leitgeb. A gennaio si aggiungeranno altre 30 persone e durante i giorni della Coppa del Mondo ci saranno più di 1000 dipendenti, molti dei quali volontari, che si occuperanno degli oltre 50.000 visitatori che dal 23 al 26 gennaio si accalcheranno sugli spalti e a bordo pista. Anche se i grandi numeri pre-covid sono ancora lontani, gli obiettivi oggi sono altri. “Penso che abbiamo trovato il giusto equilibrio. Questo significa che il pubblico locale può ancora ottenere i biglietti giornalieri facilmente”. Inoltre, c’è un dato che inorgoglisce particolarmente Leitgeb: “Prima vendevamo solo il 5% dei biglietti in Italia, ma ora siamo al 35%. È bello vedere come il biathlon attiri le persone”.

Ad anno nuovo, poi, partirà anche la vendita dei biglietti per le Olimpiadi: anche se la capienza per le gare a 5 cerchi sarà ridotta da 19mila a 15mila spettatori, l’Arena del biathlon di Anterselva sarà comunque la venue che accoglierà più tifosi. Anche se non è un aspetto di cui si occupa direttamente il comitato organizzatore, Leitgeb e collaboratori stanno “sostenendo la Fondazione Milano-Cortina 2026 al meglio delle possibilità, mettendo tutto il nostro personale, le nostre risorse e le nostre competenze in questo progetto.” La maggior parte Comitato già lavora al massimo per i preparativi per le Olimpiadi, che in confronto i lavori per la Coppa del Mondo “si svolgono quasi in sordina”, sorride Leitgeb.

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