Sabato partirà da Oberstdorf in Germania la Tournèe dei Quattro Trampolini che vedrà poi i migliori atleti del salto con gli sci competere di nuovo in terra tedesca a Garmisch-Partenkirchen il 31 dicembre e 1 gennaio, per poi spostarsi in Austria per due tappe a Innsbruck (3-4 gennaio) e Bischofschofen il 5 e il 6 gennaio.
Si presenta a uno degli appuntamenti clou dell’inverno, da leader della classifica generale, il tedesco Pius Paschke, protagonista finora di una stagione memorabile con ben 5 vittorie in Coppa del Mondo. Nell’ultimo weekend ad Engelberg in Svizzera, le cose non sono andate bene come nelle altre tappe, con un decimo e un diciottesimo posto dal trampolino grande.
Negli ultimi giorni, un po’ di meritato riposo prima della Tournèe, per il 34enne tedesco, che sembra aver chiare in questo momento le sue priorità: “In questi giorni il mio pensiero è unicamente rivolto ai miei figli, il più grande ha due anni e il piccolo ha sei mesi. Quando sono a casa con loro, come in questi giorni, non devo pensare al salto con gli sci. A Natale mi piace stare con la mia famiglia e godermi il tempo insieme ai miei cari”.
Tornando alla Tournèe dei prossimi giorni, Paschke dovrà sfatare il tabù che ha visto finora i sei saltatori tedeschi presentatisi finora al Quattro Trampolini con il pettorale giallo di leader di Coppa del Mondo (Dieter Thoma, Andre Kiesewetter, Martin Schmitt due volte, Richard Freitag e Karl Geiger), non portare a casa in nessun caso l’Aquila d’Oro che viene assegnata al vincitore del tour.
Il suo compagno di nazionale Andreas Wellinger, forse anche per spostare altrove la pressione, ha voluto indicare i suoi personali favoriti per le gare dei prossimi giorni: “Jan Hörl, Daniel Tschofenig e Stefan Kraft sono in un momento di forma incredibile, se non faranno errori sarà difficile batterli. Ma se sbaglieranno anche solo qualcosina, farò del mio meglio per stargli davanti”.
Paschke dal canto suo non sembra badare troppo ai suoi avversari ma sembra concentrarsi ora solo sui suoi figli: “A loro due non interessa nulla di quanto sono in forma e delle mie gare. In questi giorni vogliono solo sentirmi suonare per loro la chitarra acustica, che gli piace molto. Adorano le melodie più tranquille”. Da sabato le parti si invertiranno e saranno in migliaia ad Oberstdorf a cantare per lui e i suoi compagni di squadra.