Quella appena iniziata è la terza stagione in Coppa del Mondo per lo svedese Edvin Anger, che nonostante abbia solo 22 anni, ha già una discreta esperienza nel massimo circuito dello sci di fondo e si appresta nei prossimi giorni a partecipare al Tour de Ski. Più votato alle sprint, ha raccolto proprio in questo format i primi due podi individuali in Coppa nella scorsa stagione, arrivando secondo a Davos in Svizzera e terzo a Canmore in Canada.
In questo inizio di stagione lo scandinavo ha ottenuto buoni piazzamenti anche nelle distance, testimoniando la sua continua crescita, concludendo al 14simo posto la 20km in classico di Davos, gara vinta dal norvegese Nyenget.
Questi miglioramenti sembrerebbero essere dovuti anche a una maggiore conoscenza e cura dell’alimentazione, che, come dichiarato alla testata SVT Sport, sembrerebbe essere stato finora un punto dolente, per il giovane svedese: “Ci sono giorni in cui mi alleno anche per cinque ore e solo questo mi porta a consumare circa 5000 calorie. A queste vanno ne vanno aggiunte altre 2000 che brucio normalmente nel resto della giornata. Reintegrare con il cibo 7000 calorie è qualcosa che mi ha richiesto uno sforzo particolare”.
Anger è convinto che il deficit energetico e calorico abbiano giocato un ruolo importante in molte delle sue performance negative delle ultime stagioni: “È una cosa che bisogna imparare e su questo credo di aver fatto un grande passo quest’anno. Ora sono molto attento a come mangio e ho notato una bella differenza anche nella qualità dei miei allenamenti” – e sui progressi fatti negli ultimi mesi ha aggiunto – “In estate penso di essermi sempre alimentato bene, poi quando arriva la stagione invernale pensi sempre di pesare un po’ troppo e di dover perdere qualche chilo. L’anno scorso ho ragionato in questo modo e sono calato qualche chilo più del dovuto. Quando si arriva a questo punto e poi si gareggia, ti accorgi che ti manca l’energia necessaria ed è difficile per il corpo riprendersi”.
L’esperienza negativa dell’ultima stagione sembra aver dato allo svedese la giusta forma mentis per quanto riguarda la gestione dell’alimentazione e del peso durante l’inverno: “Se il deficit calorico e la perdita di peso sono limitate a un breve periodo, hai la possibilità di recuperare, ma se prolunghi il tutto per settimane, vai a compromettere il processo di aumento dell’assorbimento dell’ossigeno e di conseguenza anche il recupero muscolare. Questa è una lezione che ho imparato sicuramente dai miei errori”.
Anger ritiene inoltre che molti ragazzi siano in deficit energetico senza rendersene conto: “A volte noi uomini confondiamo la mancanza di energia con la semplice stanchezza e il nostro fisico non ci dà dei segnali particolari di questo, mentre nelle donne in certi casi si arriva anche alla perdita del ciclo mestruale. In squadra fortunatamente facciamo molti test e misuriamo la densità ossea, credo che siamo ora in grado di prevenire questo tipo di problemi”.