La Norvegia ha comunicato ieri le sue scelte in merito alle convocazioni per la prima tappa di Coppa del Mondo del nuovo anno, che partirà il 9 gennaio ad Oberhof (Germania). Oltre al ritorno di Ingrid Tandrevold dopo l’operazione al cuore a cui si è sottoposta qualche giorno fa, spicca l’assenza di Vetle Sjaastad Christiansen a cui è stato favorito invece Endre Stroemsheim che, forte di una vittoria nella Short Individual di Kontiolahti, ha mantenuto il proprio posto in squadra nonostante prestazioni da dimenticare in terra francese la scorsa settimana.
Il 32enne di Geilo già a Le Grand Bornand era consapevole di quello che sarebbe stato il suo destino: “Per come mi sento e per come sono in forma ora, è improbabile che sarò sul Birksteig a Oberhof” aveva detto a TV2 nel fine settimana “Quindi non ho problemi ad ammetterlo. Poi ci sarà una Mass Start a Ruhpolding, dove ci saranno un’Individuale e una staffetta, e vedremo cosa succederà” Con due sesti posti come miglior risultato e i compagni di squadra tutti già saliti sul podio, senza voler scomodare le vittorie, la posizione di Christiansen è certamente precaria. La tappa bavarese, a questo punto, ha davvero l’aspetto di un’ultima spiaggia: ora il norvegese sfrutterà le vacanze di Natale prolungate per allenarsi e farsi trovare al top della forma per Ruhpolding. E chissà che, con un po’ di fortuna, Christiansen non riuscirà ad approfittarne proprio come ha saputo fare solo qualche giorno fa Tarjei Boe in occasione della Mass Start conclusiva in Francia.
I precedenti, del resto, sono a suo favore. Anche lo scorso anno il biathleta venne escluso dalle gare di Oberhof, e di ritorno a Ruhpolding portò a casa la vittoria nella Sprint e un secondo posto nell’Inseguimento. “Ci vuole molto prima che mi preoccupi. Ma ovviamente è una cosa spiacevole” ha detto quando gli è stato chiesto se fosse preoccupato per la sua forma “Sono andato vicino al podio ad inizio stagione, ma poi a Hochfilzen la sprint è stata terribilmente negativa e ha rovinato gran parte delle prestazioni. Qui (ad Annecy, ndr) sono stato regolare, e regolare nella squadra norvegese non è abbastanza. Vedremo se a Ruhpolding, ad anno nuovo, riuscirò a riprendermi come ho fatto l’anno scorso”.