Con la tappa di Le Grand Bornand, si è chiuso il primo trimestre della Coppa del Mondo di biathlon. A differenza delle ultime stagioni, l’Italia non ha avuto alcun acuto. Complice l’assenza di Lisa Vittozzi, la squadra azzurra non è ancora salita sul podio, ma vi sono state comunque diverse note positive. Dorothea Wierer, al di là di qualche basso nella tappa francese, ha dimostrato di essere ancora ad alto livello e ha sfiorato il podio già in almeno tre occasioni. Giacomel stesso ha confermato di essere lì da podio in una Coppa del Mondo maschile di livello altissimo, ma ancora non è riuscito a coglierlo, commettendo qualche errore di troppo al tiro. Le belle notizie arrivano però dalle donne, perché Hannah Auchentaller, Samuela Comola, l’esordiente Martina Trabucchi e anche la stessa Michela Carrara hanno dimostrato di aver fatto uno step in più rispetto allo scorso anno. In particolare le prime tre hanno fatto vedere una bella continuità.
Per questo motivo, nonostante non si sappia se davvero Vittozzi rientrerà a Oberhof, e non siano ancora arrivati podi, il direttore tecnico Klaus Höllrigl è molto sereno, consapevole anche del grande lavoro fatto da tutti nel corso dell’estate.
Buon pomeriggio Höllrigl. Come di consueto le chiediamo un giudizio sull’andamanto della tappa di Coppa del Mondo appena conclusa.
«Alla fine, come successo a Hochfilzen, abbiamo fatto delle belle gare, ottenendo anche dei buoni risultati, anche se senza quel picco che tutti si aspettano. Abbiamo visto che riusciamo a entrare nei dieci anche commettendo errori. Per questo motivo sono ottimista, si vede che sugli sci ci siamo e c’è la possibilità di salire sul podio o nei primi sei. Non lo abbiamo ancora fatto (salire sul podio, ndr) ma abbiamo tutto per riuscirci presto. Poi le gare di Martina Trabucchi, Samuela Comola e Hannah Auchentaller fanno ben sperare. Le ho viste bene, attente al tiro, anche se non sono ancora nella miglior condizione fisica. Molto positiva anche la sprint di Hofer, dove ha mostrato un bel passo sugli sci, dimostrando che sta tornando il Luki che conosciamo».
Alla vigilia chiedeva maggiore continuità alle atlete della squadra femminile, possiamo dire che sotto questo punto di vista è stato accontentato?
«Si, c’è più continuità e infatti hanno alzato il livello, riuscendo a ottenere diversi buoni piazzamenti in Coppa del Mondo. Sono convinto che da gennaio in poi possano ancora migliorare, soprattutto il passo sugli sci».
Manca ancora il podio. Ciò inizia a condizionare l’umore della squadra?
«Ovviamente quando non si sale sul podio un po’ l’umore è condizionato, ma non dobbiamo pensare, bensì guardare a noi stessi, alle gare che abbiamo fatto ed essere consapevoli di quello che sappiano fare, perché in allenamento abbiamo gestito sempre molto bene il poligono. Bisogna riuscire quindi a confermare in gara ciò che sappiamo fare in allenamento. Per questo il mancato podio non deve condizionarci troppo, dobbiamo andare avanti con la consapevolezza di ciò che sappiamo fare. Più vuoi salire sul podio e meno lo ottieni, quindi dobbiamo prima concentrarci sulla prestazione, senza metterci quella pressione».
Insomma, lavorare bene senza guardare gli altri e il podio arriverà.
«Se analizziamo bene le gare, si vede che fin qui ci è mancato sempre un piccolo pezzo per salire sul podio. In generale le prestazioni ci sono e mantenendo la calma riusciremo a mettere assieme tutti i pezzi».
A Le Grand Bornand avete portato meno atleti rispetto al contingente a disposizione. Ripeterete questa esperienza anche a Oberhof, oppure tornerete a contingente pieno?
«Qui lo abbiamo fatto anche per creare un confronto in IBU Cup, in particolare nel campo maschile. A Oberhof abbiamo in mente di andare nuovamente con il contingente pieno».
Si chiude il 2024 che è stato un anno molto positivo. Cosa chiede per il 2025?
«Nell’immediato chiedo ai ragazzi di recuperare bene le energie in questi giorni a casa, perché veniamo da un mese intenso. Poi riprenderemo con un bel periodo di lavoro, che ci porterà ad affrontare al meglio le gare del nuovo anno. Sarà importante migliorare sugli sci e portare al tiro quanto di buono facciamo in allenamento. In generale servirà più freddezza nei momenti chiave delle gare. Tutto l’ambiente deve mantenere la tranquillità e consapevolezza, trasmetterle ai ragazzi».
Intanto dall’IBU Cup è arrivata la bellissima vittoria di Ilaria Scattolo.
«La vittoria di Ilaria Scattolo in IBU Cup è stata una gran bella notizia. A Obertilliach è andata molto forte e sparato davvero bene. È riuscita anche a sorprendermi sotto un certo punto di vista. Lei era partita già bene nei test in Val Martello ed era salita di colpi in IBU Junior Cup a Ridanna, ma in Austria è stata fortissima. Ha fatto una grande prestazione in tutte le gare e merita i complimenti per questa vittoria meritata, arrivata con un bel biathlon».