Una gara da sogno, un’altra grande prestazione, quattro zeri al tiro, il sogno della prima cerimonia floreale, poi il crollo finale, una crisi di freddo e la conclusione al 13° posto, che fino a venerdì scorso avrebbe rappresentato il suo miglior risultato in carriera. Non è stata affatto una domenica banale per Hannah Auchentaller, grande protagonista nella mass start femminile.
L’azzurra è stata splendida, dopo essersi qualificata alla mass start, ha affrontato la gara con decisione, è andata avanti sempre con il proprio passo e al tiro è stata perfetta come tante altre volte in questa stagione. Uno zero dietro l’altro, in condizioni difficili per tutte, con avversarie molto più esperte di lei andate in difficoltà al tiro. All’ingresso dell’ultima serie, Auchentaller si è mossa molto sulla piazzola, muovendo avanti e indietro gli sci per aumentare l’attrito, poi ha coperto i cinque bersagli con un’invidiabile lucidità, uscendo addirittura in quarta piazza.
Al poligono suo papà Armin Auchentaller, allenatore della squadra statunitense, si è lasciato andare ad una composta esultanza, dopo aver passeggiato nervosamente avanti e indietro prima dell’ultima serie, fino a un abbraccio con Cianciana e a ricevere anche i complimenti dell’allenatore finlandese. “Ora a tutta” ha comunicato Cianciana via radio, consapevole che sicuramente Batovska-Fialkova le avrebbe preso una posizione, ma forse la top six si poteva mantenere.
L’azzurra ha iniziato a far fatica, ma sembrava potercela fare, nonostante il cambio improvviso delle condizioni della neve, a causa dell’abbondante nevicata iniziata a scendere a metà gara. Poi la crisi e il crollo finale, che l’ha portata a chiudere in un’ingiusta 13ª posizione, che sarebbe stata accolta con soddisfazione alla vigilia della gara. Superato il traguardo, Auchentaller è stata quindi sorretta dal medico della squadra azzurra, Gabriele Zerboni, che l’ha portata nella tenda dove le atlete si cambiavano. Lì ha cercato di riscaldarsi, l’organizzazione ha messo a disposizione una coperta termica per aiutarla. Lo stesso è accaduto anche con Jeanmonnot, che al termine della gara aveva avuto la stessa problematica, così come altre atlete apparse in difficoltà.
Forse, al di là delle brutte sensazioni provate alla fine delle gara, magari anche al piccolo spavento, una volta rimessasi, Hannah Auchentaller potrà comprendere quanto di buono fatto, trasformare il dispiacere del finale di gara in consapevolezza dei propri mezzi, che arrivare lì davanti non è impossibile e che nella giornata giusta può lottare anche per posizioni di classifica importanti. Le veniva chiesta una maggiore continuità e settimana dopo settimana, sembra la stia trovando.
Nelle stagioni precedenti, mai la giovane del CS Carabinieri era riuscita ad ottenere risultati così positivi per più settimane consecutive. La crescita al tiro è evidente, mentre sugli sci deve ancora trovare la condizione migliore, ma come si è sempre visto nel corso degli anni, Auchentaller è solita salire di colpi nel corso della stagione. Certamente è un’atleta intelligente, che sa gestirsi in gara con maturità ed esprimere il meglio di sé nell’ultimo giro, come ha sempre fatto nella sua carriera, con quella cattiveria che l’ha sempre contraddistinta a livello giovanile quando si è trovata a fare gare sull’uomo.
Prima della gara appare sempre molto serena, capace di vivere il pre gara nel modo migliore, ascoltare i consigli degli allenatori durante l’azzeramento e anche ringraziare una volta terminato. Anche questo è un aspetto importante, quello di un’atleta che sa approcciare alle gare nella maniera giusta mentalmente e rispettare lo staff che lavora per permetterle di rendere al meglio, come aveva dimostrato anche lo scorso anno nel non fare alcuna polemica dopo l’esclusione dalla tappa di Anterselva.
Non vogliamo fare previsioni sul futuro, anche perché non siamo in grado di farlo e non sarebbe nemmeno giusto nei confronti dell’azzurra, creare delle aspettative. Certamente non si può nascondere che Hannah Auchentaller rappresenti la più bella notizia per il biathlon italiano in questo inizio di stagione. La squadra azzurra non ha ancora ottenuto podi e vi è stata appena una cerimonia floreale, ma vedere questa atleta avere una tale costanza fa ben sperare in ottica staffetta, soprattutto quanto tornerà Lisa Vittozzi ad aggiungersi a Wierer. Con questa Auchentaller e con le buone prestazioni di Comola e della nuova arrivata Martina Trabucchi, senza dimenticare il ritorno di Passler, i miglioramenti in staffetta di Carrara e gli ottimi risultati di Ilaria Scattolo in IBU Cup, l’Italia deve solo aspettare le sue big per poter sognare.