Andava in cerca di riscatto e il riscatto è arrivato. Dopo una prova leggermente sottotono nella sprint di ieri a Le Grand Bornand, Dorothea Wierer chiedeva risposte alla pursuit di oggi. Risposte che non si sono fatte attendere e che l’hanno portata a recuperare dalla 20ª posizione risalendo fino al 9° posto. La bella notizia è sicuramente la solidità ritrovata nel tiro in piedi, dove l’azzurra ha sfoggiato un doppio zero fondamentale non solo per il risultato odierno (1 solo errore da terra), ma anche per ritrovare la giusta fiducia nel tiro. Intervistata dall’inviato Giorgio Capodaglio, Wierer racconta la sua gara ai microfoni di Fondo Italia.
“Il risultato di oggi? Ho finalmente fatto zero in piedi, oggi ho iniziato a sparare da sinistra, di solito sparo da destra. Per rompere un po’ gli schemi, l’abbiamo deciso ieri sera con Fabio (Ciancana, ndr). Peccato per l’errore nella prima serie, sugli sci oggi ero un po’ più pimpante, però neanche male. Dopo la prima serie ero 27ª, quindi mi sono detta ‘iniziamo bene’. Invece sono arrivata nelle dieci, non è male”.
“Le sensazioni dopo tre settimane di gare? L’anno scorso ho ceduto prima (ride, ndr). C’è ovviamente stanchezza, ma va neanche malissimo per il fatto che non ero più abituata. Siamo tutti nella stessa situazione. Preuss? Le ho detto di tener duro, perché è stata veramente sfigata tutti gli anni, non ha avuto una stagione in cui non si è ammalata. Ovviamente abbiamo appena iniziato, quindi speriamo bene per lei. Però sono contenta per lei, perché dev’essere veramente dura quando hai sempre qualcosa”.