LE GRAND BORNAND – Uno dei grandi protagonisti di questo inizio di stagione è sicuramente Eric Perrot. Il giovane francese non è più l’enfant prodige della squadra transalpina, ma una vera colonna portante, capace di salire sul podio con regolarità e sfidare la corazzata norvegese. Fondo Italia era presente in zona mista al termine della gara, dove ha potuto raccogliere le sue emozioni a margine di una prova in cui è salito sul podio dietro soltanto a Johannes Boe.
“Quella di oggi è stata una delle gare più belle che io abbia mai fatto, con tutti gli occhi puntati su di me e tutto il mio team e le persone che mi sono più vicine nel quotidiano che sono venute qui, ma anche gli amici con cui praticavo biathlon quando ero piccolo. I ricordi degli inizi della mia carriera si sono uniti con il momento che sto vivendo. Lasciarsi trasportare da tutto questo in pista è francamente enorme”
Una giornata perfetta dunque per il francese che non ha nulla da recriminare e dove è andato tutto secondo i piani.
“Sono riuscito a fare al poligono tutto quello che volevo, in pista ho fatto una gara super. Allo stesso tempo qui ci sono tante persone con cui poter condividere la cosa che amo di più. Solo la vittoria è mancata per mettere la ciliegina sulla torta ma l’emozione è pari a quella di una vittoria, se non ci fosse stato Johannes (Boe) davanti avrei avuto la sensazione di tagliare il traguardo per primo. Un’emozione magica che non si prova spesso nel biathlon”
Bisogna dare merito al biathleta che nonostante i suoi 23 anni è riuscito a gestire brillantemente la pressione non facile di gareggiare in casa realizzando la gara perfetta.
“Quest’anno rispetto a qualche anno fa è stato più difficile gestire la pressione di questo ambiente, ma come atleta è nostro compito riuscirci e oggi avevo la sensazione di riuscire a fare quello che volevo e questa energia oggi mi ha davvero aiutato rispetto al passato, trasformandosi in una forza positiva”
Merito del risultato va soprattutto al suo tiro, perfetto dall’inizio alla fine e che gli ha permesso di scalare le posizioni in classifica sia in gara che in classifica generale.
“Quest’anno la vera sfida è stata far crescere il mio livello di tiro e per il momento sono riuscito a farlo anche se la stagione è ancora lunga, però so che se copro i bersagli poi ho la possibilità di giocarmela ad ogni gara“.
