L’ha inseguita con grande voglia e determinazione, l’ha accarezzata per ben tre volte in tre staffette (3 secondi posti fin qui) e finalmente l’ha centrata dove per lei contava di più: Justine Braisaz-Bouchet può esultare al termine della sprint di Le Grand Bornand, per la bella vittoria arrivata con un divario di soli 1.4 secondi sulla tedesca Franziska Preuss. E’ quindi tutto francese il boato del pubblico al termine della gara di casa che Braisaz si mette in tasca anche grazie a l’ottima prestazione sugli sci, seconda soltanto a quella della slovena Anamarija Lampic, terza al traguardo.
Intervenuta ai microfoni dell’IBU, Braisaz racconta il sentimento di riscatto che accompagna questo trionfo, visto che – staffette a parte – per lei il miglior risultato finora era stato un 6° posto a Hochfilzen: “Questa vittoria mi fa particolarmente bene, soprattutto perché il mio inizio di stagione è stato deludente. Ho lottato con la mia carabina e ho passato qualche giorno a casa, su una pista da biathlon vicino a Les Saisies (ride, ndr) e ho ritrovato le sensazioni. Ho ritrovato il piacere al poligono, ho rilasciato i colpi come volevo e oggi sono riuscita a farlo con un pettorale addosso, davanti a un pubblico che ha sostenuto veramente tanto la squadra francese”.
Tanto tifo, ma anche tante aspettative per quella che è una delle tappe più calde e sentite dell’intera Coppa del Mondo e che – soprattutto per i francesi – rappresenta un appuntamento da non mancare: “C’era un po’ di pressione, ma mi sono lasciata andare. Ero veramente molto concentrata, so cosa vuol dire gareggiare a Le Grand Bornand, conosco il mio biathlon e so che quello che devo mettere in pista per arrivarci. Per fortuna le mie avversarie sono finite dietro di me oggi, ma sono contenta del risultato e soprattutto del modo in cui è arrivato”.