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Sci nordico – Al capolinea il braccio di ferro tra FIS e federazioni nazionali: trovato l’accordo per la centralizzazione dei diritti tv

Dopo un braccio di ferro lungo anni, conflitti anche di natura legale e controversie, la Federazione Internazionale di Sci (FIS) e tutte le principali nazioni dello sport, tranne una, sono ora sulla stessa lunghezza d’onda. La FIS ha infatti annunciato questa mattina la finalizzazione del processo che consentirà alla federazione internazionale di commercializzare i diritti delle competizioni della Coppa del Mondo FIS come un solido pacchetto globale, otto mesi dopo che il Consiglio della FIS ha votato a favore della centralizzazione dei diritti mediatici e di trasmissione internazionali degli eventi di Coppa del Mondo.

Svizzera, Germania, Finlandia, Francia, Italia, Canada, Norvegia, Slovenia, Svezia e Stati Uniti hanno aderito al cosiddetto Media Rights Centralization Agreement (MRCA): l’unica Nazione ad aver rifiutato l’accordo è l’Austria, che aveva ha fatto causa alla FIS nei mesi scorsi, esattamente come la Germania, che però si era fin da subito dimostrata aperta al dialogo.

“Questo è davvero un giorno storico per gli sport della neve” ha dichiarato nel comunicato stampa della FIS il presidente Johan Eliasch “Con un approccio centralizzato ai media internazionali e ai diritti di trasmissione, lo sport prende il controllo del proprio destino. Questo passo fondamentale ci consentirà di sviluppare il nostro prodotto collettivamente, massimizzare il valore commerciale dei nostri asset mediatici, migliorare l’accessibilità dei contenuti, espandere le opportunità di narrazione, attrarre nuovi pubblici e, in definitiva, aumentare i premi in denaro per gli atleti. Oggi segna il momento in cui gli sport sulla neve entrano pienamente nel 21° secolo.”

Durante la fase di consultazione con tutte le Federazioni nazionali, sono state apportate numerose revisioni alla proposta FIS originale così come proposte dal progetto “Snowflake”, che era stato presentato un anno fa dalle federazioni nazionali di sci come modello alternativo. Con questo traguardo raggiunto, il Consiglio FIS ha approvato le revisioni delle International Ski Competition Rules (ICR) e ha annullato le modifiche apportate dal Consiglio nell’aprile 2024.

Il Consiglio ha inoltre approvato un quadro di calendario a lungo termine fino al 2033/34, garantendo un elevato livello di sicurezza della pianificazione. La centralizzazione sarà implementata secondo un nuovo modello di governance concordato tra FIS e le federazioni nazionali, inclusi i nuovi organi decisionali e consultivi FIS Media Rights Panel e il FIS Media Rights Executive Board con rappresentanti delle federazioni nazionali e della FIS.

I diritti mediatici e di trasmissione internazionali per tutti gli eventi della Coppa del Mondo FIS, ad eccezione di quelli in Austria, saranno commercializzati da Infront, con cui la FIS ha firmato un accordo di agenzia esclusiva all’inizio di quest’anno. Valido a partire dalla stagione 2026-2027, per un minimo di 8 anni, questo accordo permetterà alla FIS di incassare una cifra record per la vendita dei diritti televisivi dello sci, a beneficio di tutti. Come l’IBU per il biathlon, la FIS avrà tutto il margine di manovra necessario per sviluppare le sue discipline e i circuiti mondiali. Tutti i partner concordano sul fatto che, sebbene la centralizzazione rappresenti un importante passo iniziale, sarà importante compiere ulteriori azioni per garantire la sostenibilità degli sport della neve come “prodotto”. In questo contesto, FIS e le Federazioni Nazionali di Coppa del Mondo daranno priorità all’esplorazione per investimenti aggiuntivi, partnership ampliate e collaborazioni migliorate.

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