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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – Prima vittoria in carriera per Martin Uldal nella sprint di Le Grand Bornand. Boe è 2°, Giacomel 9°! 

Foto Credits: Dmytro Yevenko

La terza tappa di Coppa del Mondo a Le Grand Bornand si apre con una doppietta norvegese: Martin Uldal(0+0) ottiene la sua prima vittoria in carriera nella sprint di oggi, risultato pesante che gli consentirà di continuare con serenità la sua stagione in Coppa del Mondo. Secondo posto per Johannes Thingnes Boe(1+0), staccato soltanto di 1.4’’, dopo una sfida bellissima nell’ultimo giro. Terza piazza e secondo podio in questa stagione per lo svedese Sebastian Samuelsson (0+1), tra i più costanti nelle prime tre tappe. Quarta posizione per Philipp Horn (0+1) che sta entrando in carburazione e diventerà un atleta temibile nelle prossime occasioni. Giornata positiva per gli italiani al via: Tommaso Giacomel (0+1) è il migliore in 9a posizione, di poco davanti a un ritrovato Lukas Hofer (0+1) al miglior risultato stagionale in una sprint e in grande forma sugli sci (11°). Deludente prova per i padroni di casa, che piazzano Eric Perrot (0+0) come miglior atleta in una “modesta” 7a posizione. 

Alla sua quinta presenza in Coppa del Mondo, il giovane norvegese Martin Uldal fa saltare il banco nella sprint e si concede il lusso di sconfiggere il connazionale Johannes Boe, solitamente dominante nella località di Le Grand Bornand. Un risultato che ha dell’incredibile se pensiamo che solo la settimana scorsa Uldal dichiarava ai nostri microfoni che all’80% non sarebbe neppure stato convocato per questa prova in terra francese. A fare la differenza, a favore del più giovane Norge, è stata la precisione al poligono unita agli ultimi 2 km di gara percorsi a velocità siderale. Johannes Boe, vincitore qui nell’ultima sprint del 2022, oggi deve accontentarsi della piazza d’onore, che gli consente comunque di allungare fortemente nella classifica generale di Coppa del Mondo. Nell’ultimo giro la battaglia con Uldal è stata davvero adrenalinica e si è risolta nel finale soltanto per questione di decimi. Terza posizione per Sebastian Samuelsson (0+1) che ormai da molte gare sta girando intorno all’acuto, che prima o poi potrebbe anche arrivare; finora i poligoni in piedi glielo hanno sempre negato. La Germania si difende bene anche quest’oggi e piazza Philipp Horn in quarta posizione, a 18’’ dal podio, mentre Philpp Nawrath ottiene un bel 6° posto finale. Prestazione sottotono per la squadra francese, penalizzata oltremodo dal passo lento sugli sci di Eric Perrot (7°, 0+0) e dal doppio errore al poligono di Emilien Jacquelin (8° a 44.9). Anche l’Italia quest’oggi ha recitato un ruolo da protagonista con il nono posto di un Tommaso Giacomel (0+1) molto costante in questa gara, penalizzata soltanto da un errore nel tiro in piedi; un 90% al tiro che serviva molto. 

Prestazione di spessore anche per gli altri italiani in gara: Lukas Hofer (0+1) conferma il suo buon feeling con la località francese. In piedi ha provato a forzare e purtroppo ha sbagliato proprio sull’ultimo; tuttavia, con un grande ultimo giro sugli sci si aggiudica un’ottima 11posizione. Didier Bionaz (1+1) è stato il meno preciso al poligono, ma un buon ritmo nella parte sciata gli ha comunque permesso di chiudere nella zona punti, 36°. Importante risultato anche per Daniele Cappellari (0+0) che al primo poligono si sdraia su una piazzola che aveva i bersagli già abbassati e quindi perde qualche secondo nel cambio di piazzola; bravo a non disunirsi e a trovare lo zero a terra. Per lui si tratta della terza sprint su tre con lo zero al poligono, un 100% di efficacia davvero notevole. Tuttavia, resta di poco fuori dalla zona punti in 43ma posizione. Rivedremo tutti gli italiani nella gara a inseguimento di sabato. 

Prestazioni da dimenticare per alcuni grandi big: la più clamorosa è la 54ma posizione del norvegese Endre Strømsheim (1+0), vincitore della prima gara di stagione, che sta alternando grandi prestazioni a veri e propri disastri. Ugualmente negativa la 58ma posizione di un Martin Ponsiluoma (4+2) che soprattutto a terra ha percentuali davvero basse. Riesce ad entrare nell’inseguimento solo grazie a un passo sugli sci davvero superlativo, addirittura il migliore migliore nei primi 3,3 km di gara.

CLASSIFICA FINALE (Top 10)

1. M. Uldal (NOR) (0+0) 23:13.5

2. J. T. Boe (NOR) (1+0) + 1.4

3. S. Samuelsson (SWE) (0+1) + 10.8

4. P. Horn (GER) (0+1) + 28.6

5. S. H. Lægreid (NOR) (0+1) + 32.3

6. P. Nawrath (GER) (0+1) + 41.6

7. E. Perrot (FRA) (0+0) + 41.7

8. E. Jacquelin (FRA) (1+1) + 44.9

9T. Giacomel (ITA) (0+1) + 46.2

10. Q. Fillon-Maillet (FRA) (0+1) + 49.8 

Gli altri italiani

11. L. Hofer (0+1) + 51.8

36. D. Bionaz (1+1) + 1:35.2

43. D. Cappellari (0+0) + 1:45.8

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