E’ un Johannes Høsflot Klæbo insolitamente poco brillante quello visto nello skiathlon di Coppa del Mondo, andato in scena questa mattina a Lillehammer. Il norvegese, reduce da un malanno che lo ha tenuto a riposo per due gare, era tornato in grande stile in occasione della sprint di ieri, vinta in scioltezza. Un dominio che non si è riproposto oggi nello skiathlon, dove il norvegese ha pagato un po’ la forma non eccellente chiudendo all’8° posto.
Più pimpante nella prima parte in tecnica classica, Klæbo non è riuscito a esprimersi al massimo nella seconda parte di gara a skating, cedendo a poco più di un chilometro dal traguardo, al momento dell’attacco sferrato dai suoi compagni di nazionale, con Sime Hegstad Krueger, Harald Østberg Amundsen e Martin Løwstrøm Nyenget in testa al plotone.
Intervistato da Dagbladet all’arrivo, Klæbo rimane comunque ottimista: “È andata bene. Non c’è stato nulla di esagerato. La parte in classico è stata tranquilla, ma il tratto a skating fino in cima alla salita dell’ultimo giro è stato un po’ troppo duro. Da questo posso imparare. È il peggior riscaldamento, considerando che è questa la distanza su cui dovremo gareggiare (ai Mondiali di Trondheim, ndr), ma non sono spaventato”.
E infatti lo skiathlon sarà uno dei format proposti in occasione dei prossimi Mondiali, sui quali il norvegese punterà moltissimo, considerando che si disputeranno nella sua città natale. Per lui ritrovare il massimo della condizione sarà importante nei prossimi appuntamenti, visto anche il divario di 131 punti che lo separa da Amundsen nella generale di Coppa del Mondo.