Un finale non troppo diverso da quello della 20km Mass Start a skating di Ruka è quello scritto quest’oggi nella skiathlon maschile di Lillehammer, dove il primo nome al traguardo è quello di Harald Østberg Amundsen. Il fondista vincitore della Sfera di Cristallo dello scorso inverno apre un folto gruppo di norvegesi nella top 10 in cui fanno capolino solo uno statunitense, un britannico (che si allena però in Norvegia) e un francese. La vittoria però non era così scontata e lo conferma lo stesso Amundsen.
“Non ero per nulla sicuro che sarei riuscito a farcela negli ultimi 100 metri. Ho sprintato bene, ma negli ultimi metri ho visto Jan Thomas Jenssen di fianco a me a destra ed eravamo così vicini al traguardo che non sapevo se ce l’avrei fatta ad essere primo. Avevo delle buone sensazioni e a quanto pare alla fine ho vinto!” ha ironizzato a caldo Amundsen alla FIS che lo ha intervistato al termine della gara.
“È stata una gara dura fin dall’inizio, Nyenget e Niskanen hanno tenuto il ritmo alto praticamente da subito e questo mi ha fatto andare in difficoltà nella parte della gara in classico” ha continuato il norvegese analizzando la sua prestazione “invece a skating mi sono subito sentito molto forte. Sono sorpreso di essere stato io ad alzare il ritmo nell’ultima lunga salita, ma mi sentivo bene e in forze e sapevo di dover essere davanti al termine dell’ultima salita”
E ora che si lascia il nord Europa per le Alpi, direzione Davos (Svizzera), il 26enne conserverà ancora il pettorale giallo. “Il pettorale giallo? È incredibile”