Norvegia e Svezia sono storicamente le due nazioni che più di tutte esprimono al meglio la tradizione dello sci nordico, ma questo comporta anche una certa dose di rivalità soprattutto alle soglie di grandi eventi, come un Campionato del Mondo, ancor più quando questo è ospitato a casa del vicino di casa. Neanche a dirlo questa situazione scoppiettante è molto apprezzata anche dai media, che punzecchiano gli atleti per gettare benzina sul fuoco delle polemiche.
Ad aggiungere pepe alla situazione, come d’obbligo visto l’imminente inizio della stagione di Coppa del Mondo, le prime gare nazionali invernali sono usate da entrambe le nazionali per selezionare gli atleti in vista delle gare internazionali, e assegnare gli ultimi posti a disposizione. Quest’anno, poi, le première norvegesi e svedesi hanno attirato l’attenzione degli addetti ai lavori ancor più del solito: da un lato Therese Johaug era alle prime gare dopo il ritorno in Nazionale in vista dei Mondiali di casa, dall’altro anche Frida Karlsson si metteva alla prova dopo l’infortunio del mese scorso. Entrambe, da campionesse quali sono, hanno messo in mostra ottime cose, anteprima di una stagione invernale scoppiettante che inizierà il prossimo weekend a Ruka (Finlandia).
Non sono mancate però, nonostante i chilometri di distanza tra Beitostølen e Bruksvallarna, le prime stoccate tra le atlete che si contenderanno le medaglie iridate tra febbraio e marzo prossimi.
“È passata molto rapidamente dal fatto che quasi non avrebbe potuto partecipare ai Mondiali all’andare improvvisamente a Bruksvallarna. Ma sappiamo che potrebbe aver un po’ esagerato rispetto alle reali condizioni” ha commentato Johaug a Nettavisen. Dal canto suo, Karlsson è sorpresa da un’insinuazione simile, spiegando ad Expressen le ragioni che hanno portato al comunicato: "Non so davvero cosa dire, ma posso solo dire che ho cercato di trarre il meglio da una situazione in cui non avrei voluto trovarmi. Non ho esagerato l’infortunio. Idealmente, non avrei detto nulla al riguardo. Ma c’era il media day e non si poteva fare a meno di parlarne. Si trattava solo di essere onesti e trasparenti sull’esatta situazione."
Decisamente toni più salomonici arrivano dalla vice allenatore della nazionale femminile norvegese Marit Bjørgen, contenta che la 25enne sia tornata prima del previsto.
"Forse l’infortunio non è stato così grave come sembrava o le cose sono andate meglio del previsto anche per loro. È positivo che sia tornata, perché vogliamo tutte le migliori al via" ha dichiarato a Nettavisen "Che abbia abbassato un po’ le sue aspettative? Potrebbe essere così, chissà. Staremo a vedere."
Il primo primo banco di prova sarà sulle nevi del Paese del Mille Laghi il prossimo fine settimana, dove la svedese, seconda nella 10km in classico di sabato della Bruksvallsloppet, potrà confrontarsi con la norvegese, vincitrice della stessa gare nella Beitosprinten. Eppure, come suggerisce Bjørgen, "la battaglia per la stagione dei Mondiali è, non c’è niente da biasimare!”
Sci di fondo – Sono già scintille tra Norvegia e Svezia. Bjørgen: “Comincia la battaglia”
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