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Biathlon

Biathlon – Sverigepremiären di Idre Fjäll: a Magnusson e al sorprendente ucraino Mandzyn le due short individual

La stagione internazionale 2024/2025 del biathlon ha aperto ufficialmente i battenti quest’oggi con la Sverigepremiären, classico weekend di apertura della Coppa di Svezia che la Nazionale gialloblu usa per testare i suoi atleti e selezionare i partecipanti per le prime gare di Coppa del Mondo e IBU Cup. Tuttavia, con il tempo, le tradizionali gare di Idre Fjäll sono diventate un gustoso antipasto dei circuiti maggiori, grazie alla presenza di numerosi contingenti stranieri che scelgono la località nello Svealand per l’ultimo raduno su neve prima della stagione. Presenti, infatti, oltre alla Svezia padrona di casa, Ucraina (ad eccezione di Dmytro Pidruchnyi impegnato a Sjusjøen, Norvegia ndr), Estonia, Lettonia, Grecia e Moldavia.
Nella giornata di oggi, sabato 16 novembre, si sono svolte le due short individual: 15 km per gli uomini e 12.5 km; mentre nella giornata di domani, domenica 17 novembre, andranno in scena le due sprint: 10 km per i maschi e 7.5 km per le femmine, ultime gare di preparazione prima dell’inizio delle stagioni agonistiche internazionali.
Tutti si aspettavano almeno uno dei quattro alfieri campioni del mondo in carica nella staffetta sul gradino più alto del podio della 15 km short individual maschile ma, a sorpresa, non è stato così e ad imporsi è stato l’ucraino Vitali Mandzyn complice il 90% al tiro e il terzo tempo totale sugli sci stretti. Una gara magistrale quella del 21enne del Ternopil’ che ha messo in riga avversari ben più quotati di lui, a partire da Jesper Nelin, secondo al traguardo con sì il miglior tempo sugli sci (unico a scendere sotto i 34’ di di percorrenza) ma abbastanza falloso al poligono (4 errori, di cui 2 nella serie finale). Chiude terzo un altro campione del mondo, Viktor Brandt, ancor più falloso di Nelin al tiro con ben 5 errori nonostante il secondo tempo sugli sci.
Ai piedi del podio, per un’incollatura si è attestato l’estone Robert Heldna grazie ad una gara da 90% al tiro ma abbastanza lento in pista con il 14º tempo finale davanti al grande deluso di giornata, Sebastian Samuelsson. Dopo la sprint di allenamento vinta la scorsa settimana il 27enne pluridecorato ha commesso quattro errori al poligono, uno per serie e complice anche solamente il quinto tempo sugli sci non è andato oltre la quinta piazza finale. Al sesto posto si è attestato lo svedese Johan Bergman, bravissimo nelle serie a terra con lo zero ma con solo il 60% nelle due serie in piedi (4 errori) davanti ad un altro ucraino, Anton Dudchenko, molto bravo in tre serie su quattro con lo zero ma completamente fuori fase nella prima serie in piedi che ha chiuso con 4 errori su 5 bersagli.
Prestazione addirittura più deludente rispetto a quella di Samuelsson per Martin Ponsiluoma che chiude la propria gara in ottava posizione con gli stessi errori del compagno di staffetta e con le medesime modalità ma addirittura un minuto più lento sugli sci che gli costa il 19º posto totale per quanto riguarda la prestazione in pista. Chiudono la top 10 l’altro svedese Viktor Berglund (quarto tempo complessivo in pista ma ben sei errori al poligono di cui 5 nelle serie in piedi) e il moldavo Pavel Magazeev, come sempre preciso al tiro (95% per lui oggi con un solo errore e migliore di giornata al poligono) ma, come spesso capita, lento sugli sci.
CLASSIFICA FINALE TOP 10:

  1. MANDZYN Vitali (UKR) 40:15.7 (0+0+1+1)
  2. NELIN Jesper (SWE) +44.8 (1+0+1+2)
  3. BRANDT Viktor (SWE) +1:10.5 (0+2+2+1)
  4. HELDNA Robert (EST) +1:12.6 (1+0+0+1)
  5. SAMUELSSON Sebastian (SWE) +1.22.3 (1+1+1+1)
  6. BERGMAN Johan (SWE) +2:30.4 (0+2+0+2)
  7. DUDCHENKO Anton (UKR) +2:35.4 (0+4+0+0)
  8. PONSILUOMA Martin (SWE) +2:50.7 (1+1+1+1)
  9. BERGLUND Viktor (SWE) +3:04.7 (1+2+0+3)
  10. MAGAZEEV Pavel (MDA) +3:14.8 (0+1+0+0)

Per quanto riguarda le donne, prime due posizioni rispettate come lo scorso anno con Anna Magnusson autrice di una prova senza sbavature che vince la 12.5 km short individual femminile grazie allo zero al poligono (unica in tutta la gara) e al terzo tempo sugli sci stretti. La 29enne del Norrland ha regolato la più giovane delle sorelle Öberg, Elvira, che ha chiuso sì con il secondo tempo sugli sci ma l’errore al primo poligono le ha condizionato totalmente l’andamento della gara. Completa il podio di giornata un’ottima Johanna Skottheim che chiude la gara con il 90% al tiro nonostante una sesta posizione in pista non proprio soddisfacente per lei.
Distacchi davvero ampi in questa gara con Hella Halvarsson che chiude quarta causa 4 errori nelle due serie in piedi nonostante la bella prestazione al poligono a terra e in pista. La lettone Baiba Bendika è quinta con 4 errori (suddivisi equamente tra terra e piedi) e una prestazione sugli sci da migliorare senza dubbio per un’atleta da Coppa del Mondo come lei. Sesta è l’ucraina Khrystyna Dmytrenko che chiude la gara con 3 errori, uno per serie a partire dalla seconda davanti alla migliore di tutte sugli sci stretti, Anna-Karin Heijdenberg che paga però lo scotto di ben 6 errori al poligono di cui 3 nella prima serie in piedi. Ottava chiude Sara Andersonn con 5 errori al poligono (2 a terra e 3 in piedi) davanti alle due estoni Tuuli Tomingas (bene sugli sci ma male al poligono con 6 errori di cui 3 nella prima serie in piedi) e Regina Ermits che chiude con 5 errori al poligono (2 a terra e 3 in piedi).
CLASSIFICA FINALE TOP 10:

  1. MAGNUSSON Anna (SWE) 34:57.3 (0+0+0+0)
  2. ÖBERG Elvira (SWE) +54.1 (1+0+0+0)
  3. SKOTTHEIM Johanna (SWE) +1:48.8 (1+1+0+0)
  4. HALVARSSON Hella (SWE) +3:06.4 (0+3+0+1)
  5. BENDIKA Baiba (LAT) +4:00.6 (0+2+2+0)
  6. DMYTRENKO Khrystyna (UKR) +4:01.9 (0+1+1+1)
  7. HEIJDENBERG Anna-Karin (SWE) +4:08.0 (1+3+1+1)
  8. ANDERSSON Sara (SWE) +4:18.8 (2+2+0+1)
  9. TOMINGAS Tuuli (EST) +4:45.8 (1+3+1+1)
  10. ERMITS Regina (EST) +5:09.1 (0+1+2+2)
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