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Biathlon – Lukas Hofer all’IBU: “Dopo tutti gli infortuni, ero sul punto di smettere, ma sono davvero felice di aver continuato.”

Con 426 partenze in Coppa del Mondo (secondo solo all’austriaco Simon Eder che ne conta ben 503) Lukas Hofer è uno dei più longevi biathleti in attività. Benché il titolo di "veterano" della squadra azzurra non possa che andare a lui, il 35enne altoatesino è tutto meno che "superato": grazie al suo atteggiamento sempre ottimista, punta con entusiasmo alle Olimpiadi casalinga e non pone ancora una data per il suo addio alle piste.
"Anterselva si sta avvicinando sempre di più, mancano 15 mesi ed è ancora più tangibile. Quando vedi gli anelli olimpici a casa, è una grande motivazione" ha detto l’azzurro in un’intervista ai media dell’IBU "Un anno fa, dopo tutti gli infortuni, ero sul punto di smettere, ma sono davvero felice di aver continuato. Non vedo l’ora di tutto ciò che verrà. Poter dire, come atleta che è cresciuto qui, di aver gareggiato in Coppa del Mondo, ai Campionati del Mondo e, si spera, alle Olimpiadi nel mio luogo di origine mi motiva molto, mi spinge a raggiungere un obiettivo elevato e a ottenere dei bei risultati".
Questa estate, il biathleta del C.S. Carabinieri, che è "tornato" a prepararsi con la nazionale maschile sotto la guida di Andrea Zattoni e Fabio Cianciana dopo un paio di stagioni in cui ha collaborato con la nazionale svedese, ha avuto modo di condividere anche diverse sessioni di allenamento con la compagna di squadra e Vincitrice della Coppa del Mondo Lisa Vittozzi. Un’esperienza positiva per il percorso di avvicinamento al grande appuntamento del 2026. "Lei è stata la numero 1 al mondo lo scorso anno. Sono abbastanza sicuro che continuerà a mantenere un livello alto. Si può imparare solo con una persona come lei, soprattutto sul tiro e sulla mentalità che ha; arrivare dal punto più basso della sua carriera a dove si trova ora è davvero impressionante. È sempre bello avere qualcuno con cui allenarsi e fare delle piccole gare al poligono di tiro: chi è più veloce e chi colpisce più bersagli"
Un perfezionista come lui, che tenta di "trovare l’equilibro" perché "essere troppo perfetti nelle cose è uno svantaggio ma  è un enorme vantaggio perché si migliora sempre di più", lascia che sia un mantra specifico a guidare la sua routine, anche se la vita di atleta professionista, fatta di tante rinunce, può rendere la vita difficile: "Sfruttare al meglio la giornata. Credo che questo sia il meglio che si possa dire a se stessi. Perché l’allenamento diventa ancora migliore; anche se piove, non si perde il buon umore."
Per la stagione in arrivo, Hofer non ha un obiettivo preciso: "Voglio solo non avere altri infortuni e rimanere in salute. Questo rende la stagione molto più piacevole e divertente."
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