Da qualche anno a questa parte Johannes Thingnes Boe, complice gli impegni della paternità (il campione ha infatti due bambini piccoli assieme alla moglie Hedda, Gustav di 4 anni e Sofia di 1) ha modificato comprensibilmente la propria preparazione estiva: assente per gran parte dell’estate dai raduni della Nazionale, ha fatto la sua prima "apparizione" al fianco dei suoi compagni in occasione dei raduno in quota in Val di Fiemme, dove la squadra era ospite presso il Dolomiti Apart & Rooms di Lavazè. Intervistato dall’emittente norvegese TV2, il vincitore in carica della Coppa del Mondo, ha definito il raduno trentino come un dei più proficui della sua carriera.
"È il miglior raduno a cui abbia partecipato da molti anni a questa parte. Anzi, direi che è uno dei migliori raduni della mia carriera. Sono molto contento del lavoro svolto e non vedo l’ora di ricominciare! Ci sono state molte sessioni belle e lunghe. Per me, che di solito non mi alleno molto, è stato un bene caricare la scorta del volume." ha spiegato, aggiungendo cosa rende un allenamento buono per i suoi standard "Quando senti di essere bravo a sciare e di poter andare ad alta velocità senza acido lattico. È una sensazione che puoi portare con te durante l’inverno. Sono felice di portare con me questa sensazione e poter svilupparla. In un certo senso, tutto quello che ho fatto qui è stato per preparare un buon colpo per l’inverno."
I tecnici della Nazionale che non hanno potuto saggiare il suo stato di forma fino a quel momento, vista la sua assenza anche dai Campionati Nazionali e un paio di sparute presenza in occasione del Blink Festivalen e del City Biathlon di Dresda in cui non è apparso brillante, erano curiosi e ansiosi di capire quale fosse il suo livello, ma il 31enne di Stryn non sente la stessa pressione.
"No, conosco il mio corpo e so che in estate non funziona. Negli ultimi anni sono riuscito a rimettermi in forma circa due settimane prima dell’inizio della Coppa del Mondo. Per il momento sono rilassato visto che manca ancora più di un mese (al momento dell’intervista, nrd) all’inizio della stagione. È fantastico”
Il fenomeno del biathlon però non si è concentrato solo sul presente di atleta, ma ha anche accennato ai suoi piani per il futuro. Come ha ripetuto più volte, e lo ha confermato anche in occasione dell’intervista che ha concesso a Fondo Italia proprio durante il soggiorno in Italia, Johannes Boe non sarà più attivo quando i Campionati del Mondo di biathlon torneranno in Norvegia, ad Holmenkollen nel 2029. Verosimilmente l’addio al biathlon avverrà nel 2026, al termine della stagione olimpica. Il suo futuro sarà ancora nello sport, ma ad oggi Giovannino crede che prima di tornare a biathlon in una nuova veste ci sarà spazio per un’altra disciplina.
"Far parte di un ambiente basato sulle prestazioni, come una squadra, è qualcosa che conosco e che probabilmente mi mancherà di più quando andrò in pensione. Se potessi avere la fortuna di continuare a lavorarci per un po’, non subito, ma almeno a lungo termine, credo che sarebbe una cosa fantastica!" Nella città dove abita, Kongsvinger c’è qualcosa che potrebbe fare al caso suo "Amo lo sport e amo il calcio. Kongsvinger è una città calcistica, quindi non credo che mi dedicherò presto al biathlon. Cercherò di sgattaiolare a Gjemselund per fare una breve incursione”
Allo stadio Gjemselund, Boe è spettatore abituale da quando si è trasferimento in città e in passato ha anche collaborato con il responsabile marketing della squadra, che oggi milita nel seconda serie del campionato norvegese, quindi il direttore generale Espen Nystuen non è sorpreso quando TV 2 lo interpella per commentare queste dichiarazoni del miglior biatleta al mondo: "Può essere un’aggiunta straordinaria”.
Biathlon – Johannes Boe tra presente e futuro: il miglior raduno di sempre in Val di Fiemme e una carriera nel calcio
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