L’Italia dello sci di fondo paralimpico si avvicina a una stagione che promette emozioni, novità e competizioni assai prestigiose. Dopo un’annata storica, in cui Giuseppe Romele ha conquistato la Coppa del Mondo nella categoria sitting, quest’anno il grande appuntamento sono i Mondiali che si svolgeranno tra Dobbiaco e Trondheim. Ma non è questo l’unico trend topic dell’inverno, perché – in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina – alcuni degli azzurri del para ci di fondo si lanciano nella pratica del biathlon. Mentre la nazionale paralimpica azzurra è impegnata al Passo dello Stelvio per un raduno in quota in programma tra il 14 e il 25 ottobre, Fondo Italia ne approfitta per raccogliere le impressioni del coordinatore Paolo Marchetti, a capo del progetto para.
Le impressioni sul lavoro svolto allo Stelvio sono più che buone per Marchetti: “Abbiamo lavorato veramente bene, siamo tutte due le squadre di sci di fondo A e B, l’unico che ci manca è Giuseppe Romele che è andato a fare i Mondiali di triathlon. Abbiamo iniziato il progetto di biathlon in vista delle Olimpiadi, quindi è stato un raduno ricco di novità e di modifiche”.
E’ poi il caso di approfondire un po’ il progetto biathlon, che da quest’anno coinvolgerà 2 atleti: Cristian Toninelli (standing) e Marco Pisani (sitting). Un progetto che poggia le basi sul contributo indispensabile dei tecnici: “Al momento abbiamo il nostro collaboratore della Difesa Euplio Capobianco che è anche uno dei nostri tecnici e si occupa del tiro, mentre sulla parte sciistica sfruttiamo il lavoro del nostro nuovo acquisto Alessio Giancola, istruttore nazionale di sci di fondo, e dell’ormai storico Daniele Serra”, spiega Marchetti.
Prima di volgere definitivamente lo sguardo al calendario invernale, la squadra azzurra di sci di fondo paralimpico dovrà prima passare da un evento importante, l’ORA NO LIMITS, una manifestazione in cui la squadra accompagnerà il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, tetraplegico da oltre 30 anni, nel tentativo di superare il suo stesso record di distanza percorsa in un’ora sugli sci. “Ci saranno tutti gli atleti ad accompagnare il colonnello Paglia – precisa Marchetti – E’ la stessa manifestazione fatta l’anno scorso a Livigno. Portiamo avanti questo progetto ideato da noi per portare l’unico tetraplegico al mondo sugli sci a tentare il record. Viste le difficoltà della sua disabilità, ci siamo inventati questo progetto che ci permette di girare in modo costante per un’ora vedendo quanti chilometri fa. Sul modello del record dell’ora di ciclismo”. Quest’anno il progetto, che punterà a migliorare la prestazione di 5.7 km dell’anno scorso, si terrà il 6 novembre ad Armentarola in Alta Badia: “Tutti gli anni andiamo almeno a fare un paio di raduni lì – aggiunge il coordinatore della squadra azzurra – quindi questa volta sfruttiamo questa occasione”.
Il programma proseguirà poi con un raduno a Livigno dall’11 al 23 novembre, prima di dare il via ufficiale alla stagione. I grandi appuntamenti saranno innumerevoli: per quanto riguarda il biathlon i due atleti designati parteciperanno alle gare di apertura a Vuokatti a tra il 12 e il 15 dicembre, per poi lasciare spazio alla tappa preolimpica il 29 e 30 gennaio in Val di Fiemme e concludere con le gare al via l’8 marzo a Torsby, in Svezia. Niente Mondiali di biathlon a Pokljuka per la squadra di para biathlon, mentre per il fondo sarà proprio l’appuntamento iridato a richiamare l’attenzione degli azzurri.
La stagione di sci di fondo paralimpico, dopo una prima gara di Continental Cup in Norvegia, debutterà sempre a Vuokatti il 17 dicembre, per poi transitare in Val di Fiemme l’1 e 2 febbraio, prima di fare spazio ai Mondiali di Dobbiaco dal 12 al 14 febbraio. Un appuntamento, quello della Toblach Nordic Arena, che proseguirà con la sprint inserita nel programma di Trondheim 2025 (4 e 5 marzo), che per la squadra paralimpica azzurra costituirà l’obiettivo principale della stagione: “Quest’anno abbiamo concentrato tutta la preparazione sui Mondiali – svela Marchetti – quindi non abbiamo aspettative sulla Coppa del Mondo che è un progetto ‘chiuso’ l’anno scorso. Avvicinandoci a Milano-Cortina abbiamo deciso con lo staff tecnico di concentrarci su obiettivi mirati, ovvero i Mondiali per poi spostare il focus sulle Olimpiadi”. Con riferimento alle gare di Dobbiaco, Marchetti aggiunge: “Sicuramente per gli atleti sarà una grande emozione correre in casa, perché è per noi un grandissimo obiettivo. E’ un anno che ci lavoriamo quindi siamo molto positivi”.
Paralimpici – Non solo sci di fondo, l’Italia si lancia nel para biathlon. Il punto col coordinatore Marchetti, tra Mondiali e “Ora no limits”
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