La seconda giornata di gare ad Arçon mette in scena la pursuit, che ha regalato a Julia Simon la vittoria in rimonta, davanti a Lou Jeanmonnot e Jeanne Richard. Nel post gara, le tre protagoniste hanno parlato ai microfoni del canale 1 Sport. Queste le loro dichiarazioni:
La soddisfazione è grande per Jeanne Richard, riuscita a risalire conquistandosi un posto sul podio: “Si, sono stranamente soddisfatta. E’ stata una gara molto bella, un bellissimo ambiente, francamente nei dossi mancava quasi il respiro. Grazie a tutto il pubblico di essere venuto a vederci e in più con il sole… cosa chiedere di più. La sfida con Lou e Julia? Sicuramente è stata una bella sfida, ma è quello che cercavo oggi, quindi non è andata male. Ho fatte dei bei tiri, precisi. Sono contenta nel complesso, peccato per i due errori all’ultimo poligono, ma a parte questo sono soddisfatta. Verso l’inverno porta un po’ di fiducia, ma non ho ancora fatto niente e c’è ancora tanto lavoro da fare”.
Un po’ meno entusiasta della prestazione, ma pur sempre desiderosa di guardare i lati positivi, Lou Jeanmonnot: “Si sono un po’ delusa, ho voluto provare un tiro un po’ più rapido e complesso rispetto a quello che faccio abitualmente nell’ultimo poligono. C’era il rischio di sbagliarne qualcuno ed è stato così, quindi è un po’ fastidioso. Se fosse stata la Coppa del Mondo non avrei provato a farlo, ma penso che fosse il momento ideale per provare questo tipo di cose che fatico a fare durante le gare. Quindi sono un po’ delusa perché quest’ultima giornata non ha pagato, due piccoli errori da terra che mi irritano un po’ e sugli sci non sono stata perfetta. La forma sugli sci? Sono piuttosto forte nelle parti in piano, dove bisogna riuscire a esprimere potenza, mentre nelle curve dove bisogna essere un po’ più brillanti e precisi ho ancora qualche difficoltà. E’ legato in gran parte al fatto che non siamo ancora riuscite a fare tutti i lavori di intensità di questa stagione, ma penso che arriverà. Globalmente sono contenta di aver ritrovato le basi, è positivo verso l’inizio della stagione. Le sensazioni di correre in casa davanti alla mia famiglia? La famiglia mi segue quasi sempre (ride, ndr). E’ molto bello vedere sempre più gente, fa piacere e ci prepara un po’ per le gare di Le Grand Bornand di quest’anno, dove sarà, spero, fantastico. Com’è andata l’estate? Non ho gestito benissimo le sollecitazioni esterne. In primavera e in estate mi sono portata dietro un po’ di fatica. Due estati fa stavo benissimo, quest’anno un po’ meno perché non sono riuscita ad allenarmi come si deve in primavera. Ma va bene, credo che ora mi conosco meglio e so cosa serve per gestire tutto questo. Quindi ora penso di aver fatto un buon rodaggio e quando arriverà la nuova stagione saprò come affrontarla. L’estate sarebbe potuta andare meglio, ma anche peggio, quindi vedremo cosa succederà quest’inverno”.
Spazio infine anche alla vincitrice di giornata Julia Simon, ben contenta della rimonta che l’ha portata a risalire dalla 3ª posizione: “Non avevo strategia, volevo partire forte perché a 30 secondi dalla testa non c’è tempo di stare a guardarsi. Soprattutto per non lasciar rientrare le altre da dietro. La strategia con Jeanne (Richard, ndr) era che io lavorassi nella prima parte e lei prendesse il comando nel piano che non è la mia specialità. E’ andata piuttosto bene, poi bisognava sparare bene. Ho saputo cogliere la mia opportunità e sono soddisfatta, ma ci sono ancora alcune piccole cose da aggiustare. Cosa c’è ancora da aggiustare? Beh 18/20 non è male, ma sul primo errore ho sparato troppo veloce, sul secondo ho concluso troppo presto il tiro. Questo tipo di cose è frustrante, ma devo continuare a fare questi piccoli aggiustamenti. Sulla pista mi sono sorpresa, la forma non è così male nonostante una settimana in raduno piuttosto delicata. Sono soddisfatta e penso che rimangono ancora delle belle settimane di lavoro per far crescere la forma e arrivare al massimo a fine novembre. Il calore del pubblico? C’erano molti ‘Lou, Lou, Lou!’, ma anche i “Julia!” erano ben presenti. E’ bello, avevo anche una cuginetta che gareggiava questa mattina. E’ una bella cosa poter gareggiare davanti alle persone che ci seguono durante l’anno. L’ambiente è buono, si respira e vive biathlon. Come proseguirà la preparazione? Continuiamo con una settimana di volume, poi ci sarà una settimana di scarico e poi ritroveremo la neve a Bessans. E’ l’ultima fase di preparazione e poi si decollerà a fine novembre per le prime gare di Coppa del Mondo”.