Si arricchisce di particolari la disputa tra Amer Sports e Rottefella AS riguardo alla violazione del brevetto per gli attacchi utilizzati – secondo quanto dichiarato dalla recente sentenza – impropriamente da Amer Sports sui propri sci (Atomic e Salomon). Se in un primo momento non erano arrivati commenti dalla parte accusata, ora Amers Sports annuncia che presenterà ricorso contro la decisione del tribunale distrettuale di Oslo.
La sentenza, arrivata lo scorso 10 ottobre, costituisce l’ultimo capitolo di una disputa che va avanti da anni tra le due parti, con il marchio proprietario del brevetto che già 4 anni fa aveva citato in giudizio Amer Sports per la questione legata agli attacchi. Dopo un iniziale silenzio, Amer Sports ha dunque deciso di dire la sua attraverso un comunicato ufficiale comparso sul proprio sito, nel quale il marchio non solo ha annunciato il ricorso contro la decisione del tribunale, ma ha anche precisato alcuni elementi importanti circa l’applicabilità della stessa.
Riguardo al ricorso, presentabile fino al 10 novembre ovvero un mese dopo la decisione arrivata a Oslo, Amer Sports afferma: “Amer Sports prende atto della sentenza emessa dal tribunale distrettuale di Oslo il 10 ottobre 2024, che vieta ad Amer Sports e ai nostri marchi Salomon e Atomic di vendere i sistemi di attacchi Cross-Country Shift e Shift Race nel mercato norvegese. Siamo delusi dal risultato e non siamo d’accordo con la decisione, poiché ha un impatto sugli atleti che hanno dedicato la vita al loro sport e limita la scelta dei consumatori. Pur rispettando le istruzioni del tribunale, stiamo valutando attivamente le nostre opzioni e presenteremo ricorso contro questa decisione”.
Cruciale poi la precisazione che segue: “È importante notare che questa sentenza si applica solo al mercato norvegese e non riguarda chiunque abbia già acquistato i nostri prodotti. Come consumatore, se hai acquistato un attacco Cross-Country Shift o Shift Race (i due attacchi incriminati, ndr), puoi continuare a utilizzarlo”. Una precisazione che, almeno per gli atleti non norvegesi, ridimensiona un po’ le possibili conseguenze della sentenza, fermo restando che il procedimento è ancora in corso e dunque andranno seguiti con attenzione gli sviluppi futuri.
"Rispettiamo i diritti di brevetto e siamo convinti dell’unicità e del valore del nostro design e del nostro team di sviluppo prodotto – conclude Amer Sports nel comunicato – Il nostro obiettivo ora è lavorare a stretto contatto con i nostri atleti e rivenditori per ridurre al minimo le loro sfide e garantire che ottengano la qualità e il supporto che si aspettano da Amer Sports, Salomon e Atomic. Rimaniamo impegnati nell’innovazione e dedicati a servire la comunità dello sci con prodotti ed esperienze di alta qualità".
Sci nordico e biathlon – Sentenza attacchi “illegali”, Amer Sports fa ricorso e precisa: “Si applica solo in Norvegia e non interessa gli sci già acquistati”
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