In questi giorni, la squadra norvegese di sci di fondo è in Val di Fiemme per perfezionare la propria preparazione in vista dell’inverno con un raduno in quota, ospiti presso il Dolomiti Apart & Rooms di Lavazè e Fondo Italia vi sta portando in questi giorni nel vivo di questa preparazione, con contenuti ed interviste esclusive. L’unica voce che non sarà possibile sentire è quella di Ingrid Landmark Tandrevold che, mentre i suoi compagni di squadra completano l’ultimo raduno estivo prima di rimettere gli sci ai piedi tra poche settimane, è rimasta ad allenarsi a casa in Norvegia.
Questo perché dopo la caduta in una gara di trail running che le ha provocato un infortunio alla mano, adesso è alle prese con un fastidio all’anca. Un’assenza improvvisa ma in parte precauzionale, soprattutto a fronte delle nevicate che hanno innevato in parte a sorpresa il poligono della Val di Fiemme nelle scorse settimane.
“Ho avuto un po’ di dolore all’anca, il che significa che non posso correre molto in questo momento. Essere a Lavazè è un po’ un rischio. Se voglio fare un allenamento vario, buono e sufficiente, dovrò fare molta attività fisica e al momento dipendo dagli skiroll e dalla bici" ha spiegato la 28enne quest’oggi all’emittente norvegese TV2, per cui il Passo italiano è una località a cui è legata profondamente per via di momenti speciali, anche legati alla vita privata oltre a quella sportiva "Con il tempo che c’è stato ora, abbiamo temuto di rimanere improvvisamente “bloccati” e di non potermi allenare”
Questo perché dopo la caduta in una gara di trail running che le ha provocato un infortunio alla mano, adesso è alle prese con un fastidio all’anca. Un’assenza improvvisa ma in parte precauzionale, soprattutto a fronte delle nevicate che hanno innevato in parte a sorpresa il poligono della Val di Fiemme nelle scorse settimane.
“Ho avuto un po’ di dolore all’anca, il che significa che non posso correre molto in questo momento. Essere a Lavazè è un po’ un rischio. Se voglio fare un allenamento vario, buono e sufficiente, dovrò fare molta attività fisica e al momento dipendo dagli skiroll e dalla bici" ha spiegato la 28enne quest’oggi all’emittente norvegese TV2, per cui il Passo italiano è una località a cui è legata profondamente per via di momenti speciali, anche legati alla vita privata oltre a quella sportiva "Con il tempo che c’è stato ora, abbiamo temuto di rimanere improvvisamente “bloccati” e di non potermi allenare”
In questo momento, oltre alla carabina, l’unica arma a disposizione della norvegese sembra dover essere la pazienza; continuando la preparazione in solitaria a casa, si spera di non dover rimpiangere questa battuta d’arresto durante l’inverno. “Si vorrebbe sempre essere in raduno, ma devo trarre il meglio possibile dalla situazione”.