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Sci di fondo

Sci di fondo – L’Olympiatoppen di Oslo viene in soccorso di Fossesholm: allenamenti nella “Sala climatica” per provare a scongiurare l’intervento al ginocchio

Per Helene Marie Fossesholm l’estate appena trascorsa è stata come un giro sulle montagne russe: una partenza in salita dopo l’esclusione dalla Nazionale, il divertimento del tornare ad allenarsi in famiglia in un contesto e in modi a lei più favorevoli, le soddisfazioni delle prime gare estive e poi il baratro, che l’ha fatta sprofondare di nuovo. Dopo l’infortunio riportato in una partitella di beneficenza in una giornata dedicata ad uno sponsor, la giovane fondista norvegese che si stava riprendendo dopo una stagione passata a guardare lo sci di fondo da casa, ora è costretta di nuovo ad arrancare e faticare, prima di sapere con certezza se il Mondiali in casa a Trondheim possono essere una realistica speranza oppure un sogno infranto. 
Il responso che deciderà l’intera stagione della norvegese arriverà ad inizio novembre, quando i medici che la tengono in osservazione decideranno se il semaforo è verde per tornare in pista o se sarà necessario intervenire chirurgicamente sulla rotula malcapitata: un momento che la 23enne aspetta con impazienza e timore allo stesso tempo. Fino ad allora, costretta con un tutore 24 ore su 24, stampelle obbligatorie e allenamenti differenziati lontani dalla pista.
"Non vedo l’ora, perché voglio ottenere una risposta positiva. Ma allo stesso tempo è bello anche solo ricevere una risposta" ha detto Fossesholm a NRK, che l’ha incontrata durante gli allenamenti presso la Klimarommet (Sala Climatica, trad.) dell’Olympiatoppen di Oslo, dove gli atleti possono allenarsi simulando le condizioni di temperatura e umidità che troveranno nei rispettivi contesti di gara.

Nelle ultime settimane, Fossesholm ha svolto anche numerose sessioni di allenamento a intervalli nella Sala climatica, chiedendo volontariamente che la temperatura fosse portata a 38 gradi; non è però da sola, fa chiarito: a seguirla, c’è Espen Spro Johansen, consulente di Olympiatoppen e responsabile della Klimarommet.

"In alcuni casi, l’allenamento di resistenza in un clima caldo può essere un buon modo per ottenere la frequenza cardiaca desiderata senza dover sottoporre i muscoli a uno sforzo eccessivo, ad esempio se si ha un ginocchio infortunato” 
La speranza è naturalmente che questo lavoro possa evitarle l’operazione e aiutarla ad avvicinarsi all’obiettivo della stagione: strappare il pass per i Campionati Mondiali, traguardo già di per sé complesso visto che dalla scorsa primavera non fa più parte della squadra nazionale.

"Trondheim resta un obiettivo per me, ma in questo momento devo pensare a breve termine. Se inizio a pensarci troppo, diventa molto stancante"

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