Sorride, osserva le compagne che affrontano l’ultima fase dell’allenamento mattutino, mentre chiacchiera con Jonne Kähkönen, uno degli artefici dei suoi recenti successi. Lisa Vittozzi è l’emblema della serenità, di chi si gode il suo lavoro e ha cambiato completamente modo di vedere le cose. Dopo anni a ricercare il successo come un’ossessione, a vivere la sconfitta quasi come un fallimento personale, la sappadina del CS Carabinieri ha cambiato completamente il proprio modo di vedere le cose e ciò l’ha aiutata finalmente a realizzare il suo grande sogno, vincere la Coppa del Mondo.
Ovviamente, la carriera dell’azzurra non è finita e oggi, a 29 anni, Vittozzi sta preparando con grande concentrazione e determinazione la stagione 2024/25, ma soprattutto con un’invidiabile serenità d’animo, consapevole di avere già compiuto ciò che desiderava.
Nell’intervista video, che l’azzurra ha rilasciato a Fondo Italia all’interno del Dolomiti Apart & Rooms di Passo di Lavazè, Vittozzi ha anche ammesso di aver avuto bisogno di tempo per trovare le giuste motivazioni, ma presto è riuscita a porsi nuovi obiettivi e punta chiaramente ad ottenere ancora tanti successi.
Questo un piccolo estratto delle parole dell’azzurra nell’intervista che potete vedere per intero sotto l’articolo.
"Adesso sono più rilassata. L’anno scorso è stato pesante, perché già in preparazione avevo tanto stress, sono partita da lontano per raggiungere il mio obiettivo. Quest’anno l’ho presa più serenamente, sono molto rilassata e sto facendo tutto nel modo giusto. Spero portare questa spensieratezza in inverno.
Se è difficile mantenere sempre la stessa fame? Dopo aver vinto ho avuto un periodo in cui non avevo realizzato quanto successo, perché dopo aver passato il traguardo a Canmore sono stata travolta dalle emozioni. Ho preso del tempo per me, lontano dal biathlon nel mese di aprile, ma alla fine l’ho metabolizzato solo a gugno o luglio.
A volte mi sono chiesta quali altri obiettivi pormi. Alla fine ho trovato la mia motivazione: volermi migliorare, sfidare me stessa. Ho già raggiunto il mio obiettivo, ma non precludo di poterne vincere un’altra (Coppa del Mondo, ndr). Ci proverò con tutta me stessa, ma se non dovessi farcela, sarei felice lo stesso. Per me quello che ho raggiunto è stato molto più che vincere, un percorso di crescita interiore che mi fa essere orgogliosa di me stessa, anche se la mia carriera dovesse finire oggi.
Olimpiade Milano Cortina? È sempre stata uno dei miei obiettivi, ci sto pensando. Darò il cento per cento per vincere anche lì, ma l’Olimpiade è una gara secca e tutto deve andare nel verso giusto. Sarei contenta di vincere, ma se non lo facessi l’importante sarà avere dato il massimo.
Se proseguirò fino alle Olimpiadi francesi del 2030? Vivo il presente".