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Biathlon , Pianeta Italia

Biathlon – Azzurri a Bolzano per celebrare il legame con FERCAM e il “Truck Italia”: da Vittozzi a Wierer e Giacomel, tutti gli interventi

Il biathlon azzurro si riunisce a Bolzano. Nel primo pomeriggio di oggi – mercoledì 2 ottobre – presso la sede FERCAM della città altoatesina si è tenuto un importante evento legato agli sponsor, alla presenza di molti atleti e rappresentanti della nazionale italiana. In particolare, l’evento odierno è stato l’occasione per rinnovare e celebrare il legame proprio con FERCAM, azienda leader del trasporto e della logistica. Un legame già fruttuoso nell’ultima stagione, che si è dimostrato cruciale per la gestione del “Truck Italia”, il camion di cui la nazionale si è dotata lo scorso inverno.
Un mezzo equipaggiato di assoluto valore, che non solo ha permesso all’Italia di pareggiare le dotazioni a disposizione delle altre grandi nazioni del biathlon, ma ha anche consentito di fare un salto di qualità nella gestione di tutte le attrezzature legate alla preparazione dei materiali. Si tratta di fatto di uno skiroom itinerante, che ha già messo gli skimen in condizione di lavorare al meglio, facendo girare oltre 180 paia di sci e liberando dall’ingombro di dover montare gazebo e container. Una condizione di cui i tecnici azzurri hanno già potuto beneficiare nella maggior parte delle trasferte della stagione 2023/24, fatta eccezione – chiaramente – per le trasferte oltreoceano.
Presente anche il CEO di FERCAM Hannes Baumgartner, la cui famiglia è da anni a capo dell’azienda, che non ha nascosto la soddisfazione legata al sostegno alla nazionale di biathlon: “Il progetto è molto affascinante. Voglio fare un in bocca al lupo a tutti gli atleti. Siamo molto onorati di stare in mezzo a voi, vi seguiamo sempre in tv. Un ringraziamento particolare a Klaus (Höllrigl, ndr), che ci ha coinvolti tutti, dall’autista, all’officina. Siamo molto contenti di poter contribuire a quest’avventura”. A fianco di Hannes Baumgartner, oltre al responsabile della sede di Bolzano Johann Ferdinand Harder, anche il responsabile marketing Andrea Boninsegna.
Dopo gli interventi dei vertici FERCAM, i riflettori si sono poi spostati sul gruppo azzurro, accompagnato dal tecnico Jonne Kähkönen e dal direttore tecnico Klaus Höllrigl. Quest’ultimo, in particolare, ha voluto sottolineare i proficui risvolti della collaborazione con FERCAM: “Ormai per vincere le gare devi avere una grande preparazione e un gran materiale. Tutti credono nei nostri atleti e questo serve molto. Ma servono anche partner forti, come la FERCAM è per noi. Il truck ci ha dato tanta qualità l’anno scorso, era importante. Ringrazio di cuore l’azienda. Ai primi contatti non sapevo come saremmo stati accolti, invece tutti sono stati disponibilissimi a risolvere ogni tipo di problema. E’ una gran fortuna avere questi partner”.


Spazio poi agli atleti
, con Tommaso Giacomel, Lukas Hofer, Elia Zeni, Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Rebecca Passler e Hannah Auchentaller in prima fila. Tutti sono potuti intervenire, rispondendo ad alcune domande a proposito della stagione passata e, soprattutto, degli obiettivi futuri.
Il primo a intervenire è Lukas Hofer: “La preparazione procede bene, sembra tutto in regola, speriamo continui così. Ho passato tanti problemi fisici, non vedo l’ora di ripartire e tornare ai livelli giusti. Mondiali? La cosa fondamentale è ritrovarmi, poi chiaramente il Mondiale sarà l’appuntamento più importante insieme alle gare di casa verso le Olimpiadi”.
Spazio poi a Dorothea Wierer, tra le atlete più attese per la prossima stagione: “Vediamo come andranno le prime gare, l’obiettivo chiaramente sono le Olimpiadi, dove finirà tutto. Non vedo l’ora, ormai conto i mesi. Mi sto preparando, è stata una preparazione diversa, avendo presenziato alle Olimpiadi di Parigi. Credo che nelle prime gare ci metterò un po’ a riprendere il ritmo. L’esperienza in tv? Mi è piaciuto, non come lavoro full-time, ma è stato molto interessante. Vedere il dietro le quinte è stato molto bello, le Olimpiadi estive sono molto grandi”.

A parlare è stato poi Tommaso Giacomel: “Se avrei potuto ottenere di più nell’ultima stagione? Non credo avrei potuto fare di più, è andata bene, con tante buone gare. Qualche volta un po’ meno, però non può sempre andare bene. Sto lavorando un po’ su tutto, per migliorare su tutti gli aspetti”.
 Non poteva mancare un intervento della fresca vincitrice della Coppa del Mondo Lisa Vittozzi: “Vincere di nuovo? Sono molto tranquilla, so che posso migliorarmi e proverò a fare quello. E’ l’unica cosa che posso gestire. So che ci sono atleti molto forti, farò del mio meglio. Le alte percentuali al tiro? Penso di poter migliorare ancora. Ho sparato ad alto livello, ma in alcune gare non sono riuscita a esprimermi bene. L’obiettivo è alzare sempre il livello. Ripetere la percentuale sarà difficile, ma avvicinarsi vorrebbe dire fare già molto bene”.

Il microfono passa poi ad Hannah Auchentaller, che spera di ritagliarsi uno spazio maggiore nella prossima stagione: “Non mi accontento più di partire, l’obiettivo è confermare i risultati di cui sono in grado. Voglio avere più costanza, cercando di non ammalarmi ancora (ride, ndr). Come mi vedo in classifica? Difficile da dire, ogni giorno è diverso da quello precedente. So cosa posso fare, vedremo”.
Si passa poi a un breve intervento di Rebecca Passler: “Anche per me l’obiettivo è essere sempre in Coppa del Mondo, essere costante e provare a entrare nei primi 15. Su cosa devo migliorare? Devo lavorare sulla tecnica sugli sci”.
Chiude il giro degli atleti il più giovane, Elia Zeni: “Obiettivi? Mi aspetto di fare una stagione intera in Coppa del Mondo, con costanza nei primi trenta e anche nei 20. Ho principalmente obiettivi tecnici, il risultato dipende da tanti fattori. C’è molta fiducia, stiamo lavorando bene”.

In conclusione, la parola torna a Klaus Höllrigl, che si esprime in riferimento alle staffette azzurre per le prossime stagioni: “Le staffette le vedo molto bene. La mista è sempre una gara dove facciamo bene. Abbiamo grandi talento e esperienza, dobbiamo crescere nelle staffette sia femminili che maschili. La maschile ha fatto bene l’anno scorso, la femminile due anni fa, ma con atleti che hanno grande potenziale di crescita. Sono convinto che nel 2026 avremo staffette che possono giocarsi il podio”.

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