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Combinata Nordica – Ivar Stuan (dt Norvegia) critica il calendario: “Vogliamo di più”

I meeting autunnali della FIS che si sono tenuti la scorsa settimana a Zurigo hanno delineato, definitivamente, i calendari per la prossima stagione di Coppa del Mondo. Per la Combinata Nordica, che comincia proprio oggi il countdown di 60 giorni al primo appuntamento stagionale in quel di Ruka per gli uomini, il prossimo inverno la stagione sarà un po’ snella. Su questo tema si è pronunciato il Direttore Tecnico della Nazionale norvegese, Ivar Stuan.
"Il calendario di Coppa del Mondo è molto scarno sia per le donne che per gli uomini. Noi in Norvegia stiamo facendo il nostro lavoro con due fine settimana (Mondiali esclusi, ndr), così come Finlandia e Austria. Per il resto, credo che sia un po’ poco" ha dichiarato all’agenzia stampa NTB.  
Con 8 tappe per gli uomini e solo 6 per le donne, a differenza dello scorso anno quando gli uomini erano arrivati 10 tappi e le donne ad 8, la stagione non darà molti margini di errori agli atleti e risulterà meno attrattiva per il pubblico. 
Certamente le ragioni per questa decrescita sono varie e comprensibili: la Federazione tedesca di sci ha rinunciato ad ospitare più tappe rispetto al passato per ragioni finanziarie, così come gli organizzatori giapponesi di Hakuba, che avrebbero dovuto ospitare le gare maschili, hanno rinunciato per mancanza di fondi, mentre in Val di Fiemme il trampolino non sarà ancora pronto per le gare invernali.
"Non sono preoccupato per il lungo termine, perché sappiamo che ci sono ottimi organizzatori" prosegue "La Val di Fiemme, ad esempio, tornerà sulla mappa non appena il trampolino sarà pronto”
Egli rimarca come nei piani per la stagione 2025/2026 ci siano attualmente segnali che indicano la possibilità di aggiungere gli Stati Uniti al calendario e che i piani per avere gare di volo con gli sci in combinata sono di nuovo in fase di discussione e potrebbero contribuire allo sviluppo della disciplina. Allo stesso tempo, Stuan è consapevole che una situazione simile non è affatto auspicabile e deve essere scongiurata in chiave futura, tirando anche una frecciatina al fronte "estivo".
"L’attenzione è rivolta al nostro sport quando siamo in gara. In estate non c’è molta attenzione. È quando ci sono le gare che i media e il pubblico ci seguono. In questo senso, la situazione non è affatto positiva."
Le squadre e gli atleti, in definitiva, vogliono andare in pista e giocarsi le proprie chance nel cuore dell’inverno, quando anche le altre discipline invernali sono nel vivo della stagione e il pubblico ha interesse a seguirle. "Mentre lo sci di fondo è impegnato nel Tour de Ski e gli atleti del salto con gli sci sono impegnati nella settimana del salto, noi siamo seduti a casa a mangiare tacchino” continua, con una dose di ironia "Ci sono un paio di buchi. Sarebbe bello fare un altro fine settimana tra Lillehammer e Ramsau, e almeno un altro a gennaio. Ci sono solo tre fine settimana di gare tra il 1° gennaio e il Mondiale. Peccato che non abbiamo nulla nel fine settimana di Capodanno perché la gente ha tempo per guardare lo sci e l’interesse è grande. Non va bene. Noi e gli atleti vogliamo di più."

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