Moa Lundgren è ancora alle prese con i postumi della commozione cerebrale di cinque settimane fa, quando è scivolata su un tratto di pista bagnata in discesa a 50km/h mentre era in allenamento a Trondheim, ma il suo spirito forte e combattivo non la fa perdere d’animo di fronte all’obiettivo di conquistare un pass per i Mondiali di Trondheim. Raggiungere questa meta ambitissima non è però affare semplice: le sue condizioni si salute migliorano e, stranamente, è tornata ad allenarsi con meno patemi rispetto alla vita di tutti i giorni, dove i piccoli task quotidiani che le richiedono ancora fatica talvolta. Il cammino verso la normalità è comunque lungo.
“Va molto meglio. Ieri ho guidato un’auto per la prima volta per più di un’ora. Ho ricominciato ad abituarmi agli schermi, ma posso allenarmi con la corsa e gli skiroll, la pista è stata la cosa più difficile. Sono fortunata perché la corsa ha funzionato bene."
Un altro ostacolo alla partecipazione ai Mondiali può essere rappresentato dalla scelta fatta in primavera: quella di allenarsi in maniera indipendente lontana dalla squadra nazionale, trasferendosi a Sundsvall (città natale di Charlotte Kalla) da Östersund.
"Il mio sogno è quello di essere in forma, di andare forte a Bruksvallarna e di arrivare ai Campionati del Mondo” ha detto Lundgren a SVT Sport, in riferiemento all’opening stagionale della stagione dello sci di fondo svedese, in calendario tra solo due mesi "Ho avuto modo di testare le mie capacità, è bello essere il principale responsabile del proprio allenamento ed è stato molto stimolante”.
Una preparazione che è dunque indipendente ma non solitaria: la 26enne lavora insieme al suo compagno, Gustav Kvarnbrink, con cui si allena quasi ogni giorno e che ritiene essere un ottimo partner anche nell’ambito prettamente professionale. Il suo desiderio più grande, neanche a dirlo, è che anche Kvarnbrink possa riuscire a salire di livello per poter essere entrambi convocati ai Mondiali. "Sarebbe il traguardo perfetto” afferma.
Nel frattempo, però, Lundgren non è rimasta con le mani in mano e ha già un piano B nel caso in cui i Mondiali non dovessero materializzarsi: la svedese ha firmato un contratto con il Team Ragde Charge dei fratelli Aukland, per gareggiare anche nelle gare di lunghe distanze. Lundgren sarà nello stesso team di un’altra fondista che ha "frequentato" la nazionale svedese, Stina Nilsson, che proprio ieri ha vinto la Klarälvsloppet, la gara di di 90 km in classico al suo debutto nel mondo delle granfondo.
"È stato un inizio fantastico per la mia compagna di squadra. In realtà ci conosciamo appena, quando faceva sci di fondo in Nazionale io ero al primo anno in Squadra A e lei praticava lo sci di fondo, poi è passata direttamente all’altro, ma è stato molto divertente vederla sciare come ha fatto, quindi è di buon auspicio”.
Sci di fondo – Moa Lundgren è tornata ad allenarsi dopo la commozione cerebrale: “Va sempre meglio”
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