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Biathlon

Biathlon – Tra i due litiganti il terzo gode: Fak beffa Johannes Boe e Strelow nel finale a Dresda

Sotto una pioggia battente che non ha smesso di cadere sull’Heinz Steyer Stadium di Dresda, i tantissimi appassionati di biathlon che si sono riuniti sugli spalti hanno dovuto aspettare l’ultimo metro per vedere decretato il vincitore, a tutto vantaggio di uno spettacolo che, ne siamo certi, gli spettatori avranno apprezzato. In una Mass Start leggermente anomala, con sei giri e cinque poligoni, gli atleti sono rimasti abbastanza uniti in pista fino a metà gara, quando il ritmo si è leggermente alzato e il poligono ha iniziato a fare maggiormente la differenza. La vittoria, tuttavia, è stata decretata solo nel finale, in pista, non senza una certa sorpresa: ha tagliare il traguardo per primo è stato infatti Jakov Fak, che ha approfittato all’ingresso nello stadio, di una defaillance sugli skiroll del "redivivo" Johannes Thingnes Boe, da cui, in mancanza di allenamento con i compagni di squadra, si aspettavano risposte a proposito della sua condizione. E se al poligono sembra non aver disatteso le aspettative, con sole due ricariche usate e serie di tiro molto veloci, il norvegese non è stato altrettanto brillante sull’asfalto.
Uscito dall’ultimo poligono in testa con un vantaggio che inizialmente era sembrato sufficiente a garantirgli una passerella conclusiva davanti al pubblico di Dresda, complici in parte anche gli errori degli avversai, il minore dei fratelli Boe è stato raggiunto sul finale dell’ultima tornata dal duo composto da Justus Strelow e lo stesso Fak. Anche a causa di una pista più stretta nel finale e una piccola svirgolata degli skiroll per via della pioggia, il campione di Stryn è stato costretto a cedere il passo allo sloveno, chiudendo la sua gara in seconda posizione. Il padrone di casa Strelow, che come Fak ha utilizzato 5 ricariche in totale, sembrava il più accreditato alla vittoria finale, avendo fatto partire l’attacco al vincitore in carica della Sfera di Cristallo, tuttavia la traiettoria interna scelta per il sorpasso finale si è rivelata controproducente e Giovannino è riuscito a tenerlo abilmente alle sue spalle.
Ai piedi del podio in solitaria il maggiore di casa Boe, Tarjei, con ben otto ricariche all’attivo, che ha purtroppo vanificato la buona qualificazione in cui era riuscito ad ottenere il secondo posto. Peggio ha fatto Philipp Nawrath, vincitore del prologo del primo pomeriggio, e quinto della finale a quasi un minuto dalla testa. Per il tedesco una buona prestazione fino alla seconda serie in piedi, quando si è trovato in un testa a testa con Johannes Boe e Justus Strelow, che con velocità e precisione gli hanno messo addosso una pressione sufficiente ad andare nel "box" di penalità.

Classifica finale 
1. J. Fak (SLO) 35’49"5 (0-5)
2. J.T. Boe (NOR) +3"3 (0-2)
3. J. Strelow (GER) +5"2 (0-5)
4.T. Boe (NOR) +26"2 (0-8)
5. P. Nawrath (GER) +55"4 (1-10)
6. D. Komatz (AUT) +1’01"9 (0-5)
7. T. Seppala (FIN) +1’14"5 (1-8)
8. R. Rees (GER) +1’54"0 (0-9)
9. F. Claude (BEL) +2’19"8 (1-10)

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