Si è tenuto questa settimana a Granåsen il seminario SNOW Summit. Come riporta il sito della Federazione Norvegese di Sci una trentina i partecipanti, provenienti sia dai Paesi nordici che dall’Italia, per condividere competenze ed esperienze in merito al tema dell’incontro: la produzione di neve artificiale in tempi di crisi climatica. Il meeting, organizzato con il patrocinio del progetto Snow for the Future, ha visto prendere parte, tra gli altri, il comitato organizzatore dei prossimi Campionati Mondiali di sci Nordico di Trondheim 2025, le federazioni norvegesi di sci e di biathlon e alcuni rappresentanti della FIS.
La crisi climatica ha purtroppo un impatto sempre più critico sul futuro degli sport invernali e tutti gli attori e le parti interessate, che siano coinvolti nell’organizzazione di eventi sportivi o ne siano fruitori come atleti o pubblico, hanno un ruolo da svolgere affinché queste possano vedere la luce. La conferenza, che naturalmente ha puntato la sua attenzione maggiormente sugli aspetti organizzativi, ha prodotto una lunga lista di aspetti su cui lavorare, di cui neve è, neanche a dirlo, quello più importante. La produzione, lo stoccaggio, la cura e la gestione della neve dovranno avvenire, in futuro (ma potremmo dire già ora) in modo sostenibile ed efficace.
In quanto Direttore della Sostenibilità per la FIS, non è mancato l’apporto di Susanna Sieff: la trentina, sociologa dell’ambiente, ha presentato durante il seminario anche gli obiettivi di sostenibilità della FIS in collaborazione con i comitati organizzatori di gare, i gestori di arene e i partner tecnologici.
"Una corretta gestione della neve è un pezzo importante del puzzle per diventare più sostenibili, ridurre il consumo di acqua ed energia e aumentare l’efficienza. Lo scambio tra federazioni, partner tecnologici e ricercatori è fondamentale, e questo è di fondamentale importanza" ha dichiarato Sieff.
Un nuovo progetto di ricerca è stato presentato proprio da Sieff e da Marit Gjerland della NSF. Questo progetto di ricerca nordico, portato avanti in collaborazione tra FIS e NSF, mira a dare impulso alla ricerca nei Paesi nordici in ottica futura. L’obiettivo è che negli anni a venire possa essere prodotta quanta più neve possibile nel rispetto dell’ambiente, attraverso nuove tecniche che producano anche la minor quantità possibile di emissioni di CO2.
