Negli ultimi giorni, Tarjei Bø è stato coinvolto, suo malgrado, nel gossip e nelle polemiche dei giornali norvegesi che si stanno occupando di un matrimonio molto chiacchierato nel Paese scandinavo: quello della figlia del re Harald, la Principessa Märtha Louise, che il 31 agosto sposerà in seconde nozze una figura molto controversa, l’americano Durek Verret, accusato dai più di essere un truffatore, "sciamano" di professione, da cui la famiglia reale norvegese ha più volte dovuto prendere le distanze per le sue dichiarazioni controverse in ambito di medicina e salute.
Cosa c’entra tutto questo con il biathleta di Stryn, che non ha legami con il sovrano e la sua famiglia se non nelle rare occasioni in cui il re, grande amante di sport invernali, riceve gli atleti per congratularsi dei loro successi? È presto detto. Il giornale locale Fjordingen ha ieri paragonato il maggiore dei fratelli Bø alla coppia "dello scandalo" nella gestione dei diritti dei media sulle sue nozze con Gita Simonsen. Il redattore Bengt Flaten accusa Tarjei Bø di non aver dato accesso al giornale locale al matrimonio nella chiesa di Nordfjord il 6 luglio scorso, dopo aver fatto richiesta di mantenere l’evento privato e lontano dai media, quando invece avrebbe concesso invece la copertura dell’evento solo alla rivista Se og Hør, proprio come la principessa ha concesso l’esclusiva delle nozze al magazine Hello!.
Una polemica sicuramente di poco conto, frutto anche della stagione estiva, spesso povera di notizie e per questo ribattezzata dagli inglesi come silly season (trad. stagione frivola), ma che il campione norvegese ha deciso di non lasciar scivolare via, inviando prontamente una risposta ferma al giornale che non ha potuto far altro che pubblicare la sua replica.
"Insinuare che ci siamo fatti comprare dalla rivista Se og Hør e che abbiamo riservato loro un trattamento speciale è decisamente esagerato e sbagliato. La realtà dei fatti è che non è mai stato stipulato alcun accordo con Se og Hør, né dal punto di vista finanziario né per quanto riguarda l’uso di immagini e testi. In qualità di giornalista ed editore, Flaten avrebbe dovuto chiedere a noi. È evidente che non era importante far emergere la verità, perché altrimenti Fjordingen non avrebbe avuto una storia da scrivere” ha scritto Bø, precisando che che il giornale in questione ha, in realtà, solo aggirato la sua richiesta di privacy "Inoltre, dipinge un’immagine di me in cui non mi riconosco. ‘Sappiamo solo che il giornale locale non era ben accetto nel territorio di Tarjei Bø’ è un’altra citazione di Flaten, che insinua che il giornale locale non sia abbastanza importante per me, nemmeno quando il matrimonio si svolge nella mia città natale. Ciò mi attribuisce un comportamento del tutto sbagliati. Credo che il direttore Bengt Flaten debba lavorare sulla sua precisione."
Una lezione che, a giudicare dal commento di risposta del redattore, con tanto di scuse e rammarico, sembrerebbe stata imparata, ma richiama ancora una volta all’importanza delle fonti e del fact checking: in quest’era, in cui tutti sono connessi tutto il tempo, basta un niente a rovinare la reputazione di una persona, mentre per ripulirla, purtroppo, non basta talvolta una vita.
Biathlon – La stampa attacca, Tarjei Bø risponde: è polemica in Norvegia per le foto delle nozze del biathleta
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