È un grande giorno per la Norvegia e per lo sci di fondo. Come era nell’aria ormai da mesi, Therese Johaug ha annunciato il proprio ritorno alle competizioni, proprio nell’anno degli attesissimi Mondiali di Trondheim. Dopo mesi di speculazioni, la campionessa norvegese, diventata mamma un anno fa, ha sciolto le riserve pochi minuti fa, in occasione di una conferenza stampa convocata allo Scandic Hotel di Holmenkollen, in compagnia anche del direttore agonistico dello sci di fondo norvegese, Cathrine Instebø e Sjur Ole Svarstad, allenatore della nazionale femminile Elite.
Un annuncio arrivato proprio nella località dove aveva salutato il pubblico norvegese, dopo una 30 km dominata, vinta come sempre di un’eternità rispetto alle avversarie, tanto da permettersi nel finale di utilizzare la bandiera norvegese quasi come bastoncino per continuare a spingere. Il pubblico in visibilio per lei, la commozione, l’addio perfetto. Eppure il richiamo del Mondiale di Trondheim è troppo grande, e chissà, managari anche quello delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, le prime davvero europee dal 2006.
La Federazione Norvegese ha fatto di tutto per averla nuovamente a bordo. Le scelte estive avevano effettivamente preparato la strada a un suo ritorno, con gli inserimenti di Marit Bjørgen, rivale ma soprattutto amica, che a Fondo Italia lo scorso anno aveva ammesso che Johaug avrebbe potuto tornare alle gare, e Pål Mikkelsplass, il suo storico allenatore personale, quello che ne aveva guidato il ritorno alle gare nel 2018.
Ad esultare questa mattina sono anche gli organizzatori del Mondiale di Trondheim, che potranno ora contare anche sulla presenza di una fondista amatissima in patria, con un palmares pazzesco di 82 vittorie e 149 podi in Coppa del Mondo, tre coppe del mondo generali, 14 ori mondiali (10 individuali) e 4 olimpici (3 individuali).
Johaug ha dato l’annuncio pochi minuti prima dell’inizio di una gremita conferenza stampa, attraverso un post apparso sui propri account social. «Nel 2022 ho messo i miei sci sullo scaffale, perché volevo mettere su famiglia, ma ho continuato ad allenarmi perché mi dà tanta gioia! Sia nel Campionato Nazionale che nei test sembra che io abbia ancora qualcosa da dare allo sci di fondo, e il desiderio di avere il pettorale sul petto è altrettanto forte. Dopo due anni ricchi di eventi passati a guardare da fuori, ho avuto nuovamente l’opportunità di entrare a far parte della nazionale norvegese di sci di fondo e voglio dare una possibilità al sogno del Mondiale in casa! Sono entusiasta di vedere cosa è possibile ottenere e spero di poter prendere parte al festival popolare che sarà il Mondiale di Trondheim. Ci vediamo in pista»
Un annuncio arrivato proprio nella località dove aveva salutato il pubblico norvegese, dopo una 30 km dominata, vinta come sempre di un’eternità rispetto alle avversarie, tanto da permettersi nel finale di utilizzare la bandiera norvegese quasi come bastoncino per continuare a spingere. Il pubblico in visibilio per lei, la commozione, l’addio perfetto. Eppure il richiamo del Mondiale di Trondheim è troppo grande, e chissà, managari anche quello delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, le prime davvero europee dal 2006.
La Federazione Norvegese ha fatto di tutto per averla nuovamente a bordo. Le scelte estive avevano effettivamente preparato la strada a un suo ritorno, con gli inserimenti di Marit Bjørgen, rivale ma soprattutto amica, che a Fondo Italia lo scorso anno aveva ammesso che Johaug avrebbe potuto tornare alle gare, e Pål Mikkelsplass, il suo storico allenatore personale, quello che ne aveva guidato il ritorno alle gare nel 2018.
Ad esultare questa mattina sono anche gli organizzatori del Mondiale di Trondheim, che potranno ora contare anche sulla presenza di una fondista amatissima in patria, con un palmares pazzesco di 82 vittorie e 149 podi in Coppa del Mondo, tre coppe del mondo generali, 14 ori mondiali (10 individuali) e 4 olimpici (3 individuali).
Johaug ha dato l’annuncio pochi minuti prima dell’inizio di una gremita conferenza stampa, attraverso un post apparso sui propri account social. «Nel 2022 ho messo i miei sci sullo scaffale, perché volevo mettere su famiglia, ma ho continuato ad allenarmi perché mi dà tanta gioia! Sia nel Campionato Nazionale che nei test sembra che io abbia ancora qualcosa da dare allo sci di fondo, e il desiderio di avere il pettorale sul petto è altrettanto forte. Dopo due anni ricchi di eventi passati a guardare da fuori, ho avuto nuovamente l’opportunità di entrare a far parte della nazionale norvegese di sci di fondo e voglio dare una possibilità al sogno del Mondiale in casa! Sono entusiasta di vedere cosa è possibile ottenere e spero di poter prendere parte al festival popolare che sarà il Mondiale di Trondheim. Ci vediamo in pista»
Alla conferenza stampa, riporta da NRK, ha esordito riprendendo e sviluppando quanto detto nel post Instagram: "Devo dire che quando ho messo via gli sci nel 2022, è stato molto doloroso. Non ho smesso perché ero stanca di allenarmi, ma il desiderio di diventare mamma era fortissimo. Adesso ho una figlia e sto benissimo. Ho sfruttato molto bene questi due anni per capire se voglio ancora sciare oppure no. E poi c’è un Campionato del Mondo a Trondheim, così mi sono detta, è giusto ritornare!"
Ma quanto è stata decisiva la presenza dei Mondiali di Trondheim in calendario perché decidesse di riprovarci? "Tutto" ammette Johaug "Probabilmente non sarei tornata in pista se non fosse stato per i Campionati del Mondo di Trondheim. Voglio darmi una possibilità ai Mondiali. Poi sarà tutto finito"
Da queste parole, la vincitrice di 14 ori mondiali, sembrerebbe escludere a priori un prolungamento fino al 2026, quando le Olimpiadi di svolgeranno in Italia e le darebbero la possibilità di provare a vincere una medaglia davanti ad un pubblico vero, come non ha potuto fare a Pechino, ma forse i suoi impegni di madre non le consentono di fare più di un passo alla volta: la lontananza dalla piccola Kristin, nata nel maggio dello scorso anno, sarà una bella sfida per lei.
"Fortunatamente, l’asilo inizia lunedì. C’è una luce alla fine del tunnel" scherza "Significa molto che Kristin inizi l’asilo. Quando lei è lì posso avere più tempo, riposo e recupero. Ho un marito che sostiene al 100% questa decisione e che mi appoggia, e ho una famiglia e degli amici fantastici che mi sostengono".
L’obiettivo, da qui in avanti, è chiaro: "Sogno una medaglia d’oro". La gara su cui punta, come conferma a NRK, è la 50km "È quella che mi tenta di più. Una gara di 50km non è mai stata organizzata in un campionato prima d’ora". Per il resto della stagione, invece, non ci sono obiettivi: non punta al Tour de Ski né alla Coppa del Mondo generale: "Cercherò di partecipare a tutto quello che posso" ha chiosato, ma se l’appetito vien mangiando, non è detto che le basi per fare tanto altro non possano essere posate.