Un ritorno in grande spolvero per Dorothea Wierer che rimette il pettorale di gara per la prima volta dopo i Mondiali di Nove Mesto e domina la kermesse di Frassinoro vincendo sia la gara di tiro al femminile che la Super Sprint.
Pur mettendo tutto in prospettiva visto che si tratta comunque di un evento estivo, nel mezzo della preparazione e con un numero di partenti ridotto rispetto alle competizioni invernali, sotto gli occhi delle mascotte delle Olimpiadi del 2026 e del pubblico numeroso presente, l’altoatesina, che ha annunciato l’intenzione di proseguire la carriera fino ai Giochi di Milano-Cortina, ha portato a casa una vittoria netta, sia nello shoot-out femminile che nella gara vera e propria di biathlon, a partire dalle batterie e fin nella finale, tutta italiana, dominata fin dal primo poligono. Brillante sugli sci e solida al tiro, persino contro il vento che si è alzato prepotente tra le ultime fasi delle eliminatorie e la prima parte della finale, solo un ultimo poligono con due errori ha impedito di portare a casa una prestazione perfetta perfetta, quando però di fatto la vittoria era già in ghiaccio.
Alle spalle della biatleta delle Fiamme Gialle una Beatrice Trabucchi che si dimostra sempre di più una certezza per il futuro, con una gestione lucidissima del poligono in condizioni proibitive. Lotta tutta valdostana per l’ultimo gradino del podio, con Michela Carrara che, sebbene sia stata più fallosa al poligono, ha fatto leva sul suo passo sugli skiroll per superare nell’ultimo giro Samuela Comola.
Nella gara maschile, invece, la finale ricca di sorprese e imprevisti, ha visto la presenza di atleti rappresentanti 4 nazioni diverse. La vittoria è andata all’austriaco Dominic Unterweger, che ha dato sfoggio dell’efficienza del tiro della scuola austriaca, dopo un primo poligono complicato da condizioni di vento difficili. A onor di cronaca però, va sottolinato come parte del suo successo sia dovuto anche all’errore clamoroso del neozelandese Campbell Wright – che dalla scorsa stagione gareggia sotto la bandiera degli Stati Uniti – che ha dimenticato di percorrere il giro di penalità dopo il terzo poligono ed è stato costretto a tornare indietro perdendo la testa della gara.
Sul podio della gara maschile anche Elia Zeni, che fa la voce grossa sul finale nell’ultima serie di tiro con un bellissimo zero, completando una kermesse di grandissimo livello, e poi finalmente Wright che si riscatta parzialmente tra quarta serie di tiro e ultima tornata. Niente da fare per il kazako Asset Dyussenov che, ben comportatosi nelle fasi eliminatorie della competizione, ha tirato i remi in barca in finale, più falloso al poligono.
CLASSIFICA FINALE – Top 6
Donne
1 Dorothea Wierer
2 Beatrice Trabucchi
3 Michela Carrara
4 Samuela Comola
5 Rebecca Passler
6 Regina Oja
Uomini
1 Dominic Unterweger
2 Elia Zeni
3 Campbell Wright
4 Asset Dyussenov
5 Patrick Braunhofer
6 Matic Bradesko
