Dopo la notizia dell’infortunio, seppur lieve, di Klaebo al gomito, che ha costretto il campione norvegese ha lasciare il ritiro della Nazionale, arriva ora la notizia di un’altra defezione, questa volta tra le fila della nazionale maschile di sci di fondo svedese, che è tornata ad Åre, come l’anno scorso, per un raduno settimanale prima dei tradizionali festeggiamenti svedesi della mezza estate (Midsommar), in cui gli atleti affronteranno un allenamento impegnativo, nel cui programma ci sarà spazio anche per sessioni di corsa.
"L’obiettivo principale del campo è la quantità e la capacità. Un aspetto positivo sta anche nel fatto che Åre sia una località ideale per quanto riguarda l’opportunità di raccogliere metri di altitudine" ha spiegato l’allenatore della nazionale Anders Högberg in un comunicato stampa in vista del ritiro.
A mancare all’appello sarà uno dei più importanti nomi della Nazionale svedese: William Poromaa, che rimarrà invece a casa, a Sundsvall.
"Abbiamo deciso che William dovesse rimanere a casa. Questo è un raduno in cui si corre molto" ha dichiarato Lars Ljung ad Expressen, allenatore personale di Poromaa, spiegando che il 23enne soffre di un problema al ginocchio, che gli da fastidio da maggio e alla fine è peggiorato in maniera drastica da portare a questa decisione "È il cosiddetto ginocchio del corridore, e pensiamo che sia venuto dopo l’allenamento in bicicletta in primavera. Si è seduto un po’ troppo in basso quando va in bicicletta e quindi ha caricato il ginocchio in modo sbagliato"
La preparazione del fondista, quindi, ha subito dei cambiamenti per non sforzare la zona interessata.
"Abbiamo abolito la corsa, ma può si può allenare sugli skiroll, anche andando in salita" spiega il tecnico svedese, che non sa dare una data per il ripristino della corsa nel programma di allenamento "La speranza è di poterlo riabituare alla corsa, in modo che possa tornare a correre correttamente in autunno."
"Abbiamo abolito la corsa, ma può si può allenare sugli skiroll, anche andando in salita" spiega il tecnico svedese, che non sa dare una data per il ripristino della corsa nel programma di allenamento "La speranza è di poterlo riabituare alla corsa, in modo che possa tornare a correre correttamente in autunno."
Naturalmente questa situazione pesa sul morale dell’atleta.
"Avrebbe voluto essere con noi qui ad Åre. Anche lui è un ragazzo a cui piace correre. Ora il suo allenamento sarà un po’ più monotono" conferma Ljung.
"Avrebbe voluto essere con noi qui ad Åre. Anche lui è un ragazzo a cui piace correre. Ora il suo allenamento sarà un po’ più monotono" conferma Ljung.