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Olimpiadi 2030 e 2034, il CIO propone ufficialmente le Alpi Francesi e Salt Lake City come sedi ospitanti: cosa manca per l’assegnazione

Le candidature per i Giochi Olimpici del futuro prendono ufficialmente forma. Mentre continua la marcia di avvicinamento alle Olimpiadi di Parigi 2024 e a quelle invernali di Milano-Cortina 2026, il Comitato Olimpico Internazionale programma le assegnazioni future. Nella giornata di ieri, infatti, il Comitato Esecutivo del CIO si è riunito per proporre ufficialmente le sedi ospitanti per il 2030 e il 2034.
Come preventivabile, per il 2030 il CIO ha proposto le Alpi Francesi, principale candidata per le Olimpiadi Invernali e dopo questo step ancora più vicina a vedersi riconoscere ufficialmente l’assegnazione del grande evento. La delibera emersa dalla riunione di ieri, tuttavia, non è ancora definitiva, bensì è soggetta al rispetto di alcune ulteriori adempienze: in primis il CIO dovrà ricevere rassicurazioni da parte del governo francese e poi dovrà essere definita in maniera più approfondita la suddivisione del budget tra Stato francese e regioni ospitanti (ovvero Auvergne-Rhône-Alpes e Provence-Alpes-Côte d’Azur).
A proposito invece le Olimpiadi 2034, la proposta del CIO ha avanzato il nome della località statunitense di Salt Lake City, già sede olimpica nel 2002. Anche in questo caso, saranno necessari alcuni ulteriori passi prima di arrivare all’assegnazione definitiva. Ma quindi, quando verranno ufficializzate le sedi? Sia per quanto riguarda i Giochi del 2030, sia per quanto concerne quelli del 2034, è in programma una videoconferenza per il prossimo 26 giugno, in cui verrà verificato il rispetto delle richieste di garanzia avanzate dal CIO, per poi darsi appuntamento al 24 luglio, data in cui il Comitato si riunirà per votare le definitive assegnazioni dello Olimpiadi 2030 e 2034.
“La Commissione per le future sedi è convinta che queste due rappresentino una grande opportunità per il successo e la sostenibilità dei Giochi Olimpici Invernali – dichiara in un comunicato Karl Stoss, membro del Comitato e del CIOSaranno le prime edizioni dei Giochi Olimpici Invernali ad allinearsi con l’Agenda Olimpica 2020: dalla pianificazione alla realizzazione, entrambi i progetti otterrebbero significativi benefici sociali, economici e ambientali per le comunità ospitanti, sfruttando al contempo la viva esperienza di ospitare competizioni internazionali di sport invernali. Le Alpi Francesi 2030 sfrutterebbero la loro recente storia di ospitalità di campionati e Coppe del Mondo, mentre Salt Lake City 2034 estenderebbe i benefici dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2002 a una nuova generazione. Si tratta di due progetti molto interessanti e molto diversi tra loro, che dimostrano chiaramente che non esiste un modello unico per ospitare i Giochi Olimpici”.

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