Il meteo gioca un brutto scherzo al calendario dello sci alpinismo. Nelle scorse ore l’iconica competizione della Patrouille des Glaciers, valida per l’assegnazione dei titoli mondiali sulle lunghe distanze, è stata annullata. Alla base di questa decisione, le avverse condizioni meteo che non hanno permesso agli oltre 5000 iscritti di prendere parte alle varie tappe.
In particolare, a creare problemi sono state le temperature proibitive (sotto i -20 °C), a cui si sono aggiunti forti venti e bufere di neve, che hanno reso il percorso impraticabile. Annullate dunque quasi tutte le tappe del grande evento che unisce le località Zermatt e Verbier, partendo dal percorso Z1 e A1, passando per il Z2. Soltanto la tappa A2 (27 km) ha potuto prendere il via, seppur con un po’ di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Al momento, la Federazione Internazionale non ha ancora chiarito se la prova verrà recuperata in altre date, oppure se i titoli iridati rimarranno non assegnati. L’appuntamento con la Patrouille des Glaciers – in ogni caso – è per il 2026, anno in cui è prevista la prossima edizione della classica dello sci alpinismo in terra svizzera.
Più fortunate le competizioni giovanili, che, nonostante gli ostacoli climatici, hanno potuto prendere il via regolarmente. Diverse soddisfazioni per l’Italia, che ha centrato la vittoria nella categoria Under 20 con Leonardo Taufer e Hermann Debertolis, mentre al femminile hanno trionfato tra le Under 18 Vanessa Marca e Martina Scola.
Sci alpinismo – Temperature sotto i -20 e raffiche di vento, annullata la Patrouille des Glaciers: appuntamento per il 2026
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