Adesso Tarjei Bø può pensare più serenamente alle vacanze più sereno. Il veterano del biathlon norvegese ha chiuso con la classica ciliegina sulla torta una stagione che lo ha visto grande protagonista in Coppa del Mondo: è merito suo (e demerito di Vetle Sjåstad Christiansen) la vittoria del proprio team nella staffetta dei campionati nazionali di Geilo.
Bø – ultimo frazionista del team Sogn Og Fjordane – aveva ereditato una situazione quasi disperata, con 1’36" di ritardo dai leader (Buskerud I, che schieravano il compagno di squadra Christiansen). Distacco poi ridotto a un minuto all’uscita del poligono a terra, in cui entrambi hanno ottenuto lo zero, e addirittura a 23" all’ingresso dell’ultimo poligono, segno che Bø aveva una condizione invidiabile, ma evidentemente Christiansen aveva sci pessimi perché si possa spiegare questa differenza di passo.
In una gara condizionata dal forte vento (raffiche anche di 20 m/s), Bø ha fatto la differenza anche all’ultimo poligono con un altro zero, mentre Christiansen commetteva tre errori e perdeva anche il secondo posto. Una rimonta che il classe 1988 ha spiegato così: «Non è servito aspettare che il vento si fermasse, perché non lo ha mai fatto. I tiri sono stati tutti perfetti, è stata un po’ di fortuna e un po’ di bravura», queste le sue parole a Langrenn.
Per Bø è stata la quarta vittoria consecutiva in staffetta ai campionati nazionali. Il suo compagno Simon Hjelmeset Kirkeeide, terzo frazionista, è stato l’unico senior uomo ad assicurarsi due ori questo fine settimana (sprint e staffetta).
Bø – ultimo frazionista del team Sogn Og Fjordane – aveva ereditato una situazione quasi disperata, con 1’36" di ritardo dai leader (Buskerud I, che schieravano il compagno di squadra Christiansen). Distacco poi ridotto a un minuto all’uscita del poligono a terra, in cui entrambi hanno ottenuto lo zero, e addirittura a 23" all’ingresso dell’ultimo poligono, segno che Bø aveva una condizione invidiabile, ma evidentemente Christiansen aveva sci pessimi perché si possa spiegare questa differenza di passo.
In una gara condizionata dal forte vento (raffiche anche di 20 m/s), Bø ha fatto la differenza anche all’ultimo poligono con un altro zero, mentre Christiansen commetteva tre errori e perdeva anche il secondo posto. Una rimonta che il classe 1988 ha spiegato così: «Non è servito aspettare che il vento si fermasse, perché non lo ha mai fatto. I tiri sono stati tutti perfetti, è stata un po’ di fortuna e un po’ di bravura», queste le sue parole a Langrenn.
Per Bø è stata la quarta vittoria consecutiva in staffetta ai campionati nazionali. Il suo compagno Simon Hjelmeset Kirkeeide, terzo frazionista, è stato l’unico senior uomo ad assicurarsi due ori questo fine settimana (sprint e staffetta).
