Ci vuole dose di personalità e umiltà per ammettere le proprie difficoltà e fare un passo indietro quando necessario. La stagione della giovane biatleta svizzera Lea Meier non ha sorriso come sperato, motivo per cui l’elvetica – che nel 2022 ha esordito in Coppa del Mondo – ha deciso di chiedere personalmente ai tecnici della nazionale di essere “retrocessa” in IBU Cup (dove ha preso parte alla tappa di Arber), in modo da potersi rimettere in sesto e provare a ritrovare la sicurezza giusta. A svelare questo retroscena è la stessa Lea Meier, in una lunga intervista rilasciata a Nordic Magazine.
“A Ruhpolding sono stata io a chiedere agli allenatori di portarmi in IBU Cup – ammette Lea Meier – In Coppa del Mondo ero quasi sempre tra il cinquantesimo e il sessantesimo posto, quindi ho deciso di tornare a casa ad allenarmi e poi fare gli Europei. Mi ha fatto bene potermi giocare, in queste gare, la top 10. È stata una bellissima esperienza anche se ho sempre commesso un errore di troppo per poter sperare di salire sul podio. Se questa scelta mi ha fatto bene? Certo ! A volte è difficile sapere se hai fatto bene o meno quando finisci lontano dalle prime in Coppa del Mondo. Lì è stato bello giocare all’attacco. Questo dimostra che le prestazioni erano abbastanza buone”.
A incidere sulla stagione della svizzera, anche una condizione altalenante a causa dei ripetuti attacchi influenzali e dell’aumento dei carichi di lavoro: “È difficile dire esattamente quale fosse il problema. Mi sono allenata un po’ di più rispetto agli anni precedenti, ho fatto tante cose per migliorare e volevo fare la differenza nelle gare. Purtroppo con le malattie è stato difficile. Per il futuro non cambierò nulla nella mia filosofia, sperando che il mio livello salga!”
Tornata poi in Coppa del Mondo in occasione delle tappe di Oslo, Soldier Hollow e Canmore, Meier ha potuto fare esperienza in vista di una stagione come la prossima, in cui sono previsti i Mondiali di casa a Lenzerheide. Un obiettivo che la classe 2001 non vuole farsi scappare: “Per il prossimo anno l’obiettivo sarà davvero quello di essere convocata ai Mondiali di Lenzerheide. Negli ultimi anni e anche adesso, l’obiettivo dei Mondiali in casa mi ha guidata. Sappiamo da cinque anni che sarà a Lenzerheide nel 2025. Quindi è una motivazione molto grande, ma per questo dovrò migliorare sempre di più”.
Infine, c’è spazio per un commento sulla bella stagione di Lena Haecki-Gross, compagna di squadra di Meier: “Se per me è un’ispirazione? Assolutamente! È incredibile, molto aperta e semplice. Sa come mettere tutto al posto giusto per arrivare agli obiettivi. È molto bello avere qualcuno come lei nella squadra, perché prima non era così. C’era Selina (Gasparin, ndr), ma ha smesso diversi anni fa. Nel gruppo siamo amiche, ogni ragazza è diversa e ha le sue qualità quindi è molto bello allenarsi insieme! Ciascuno trae vantaggio dagli altri".
Biathlon – Lea Meier e la capacità di fare un passo indietro: “Ho chiesto io di tornare in IBU Cup”
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