«Scegli il migliore, seguilo e impara», diceva Tricarico in una canzone dai temi molto più seri rispetto allo sport. Alvar Myhlback ieri lo ha fatto. A Falun lo svedese – tornato in Coppa del Mondo dopo lo stupendo terzo posto nella Vasaloppet – ha approfittato della 10 km TC a partenza individuale per imparare: partito 30" prima di Johannes Klæbo, lo ha difatti aspettato per poi accodarsi e andare il più possibile al ritmo del fuoriclasse norvegese. Lo si è capito dai passaggi intermedi (Myhlback era 45esimo dopo 2,2 km e ottavo ai 6,3 km) e lo ha confermato lo stesso svedese.
«Questo era il piano fin dall’inizio. Ero assolutamente sicuro che Klæbo avrebbe vinto la gara, quindi sapevo che sarebbe andato molto forte», questo il commento di Myhlback a Expressen dopo il 19esimo posto finale. «Mi sento abbastanza bene, ma sto facendo fatica dal punto di vista tecnico, mi sto stressando troppo. È stato molto divertente correre con Johannes, e magari correrò altrettanto velocemente in futuro».
«Questo era il piano fin dall’inizio. Ero assolutamente sicuro che Klæbo avrebbe vinto la gara, quindi sapevo che sarebbe andato molto forte», questo il commento di Myhlback a Expressen dopo il 19esimo posto finale. «Mi sento abbastanza bene, ma sto facendo fatica dal punto di vista tecnico, mi sto stressando troppo. È stato molto divertente correre con Johannes, e magari correrò altrettanto velocemente in futuro».
Anche Klæbo si è divertito a sciare con il giovane svedese, e ha rivelato un aneddoto: «L’ultima cosa che Alvar mi ha detto prima della partenza è stata: ‘Ci vediamo in pista’. Così ho capito cosa avesse in mente. Non mi ha dato per niente fastidio averlo alle spalle, fa parte del gioco. Lui è già incredibilmente bravo e lo sarà ancora di più».