Sentiva il bisogno di una riconferma, di dimostrare a sé stessa di aver alzato il proprio livello dopo il bel decimo posto di Drammen e l’ha ottenuta. Nicole Monsorno è molto soddisfatta dopo il sedicesimo posto nella difficile sprint a classico di Falun, dove ha chiuso al terzo posto la propria batteria alle spalle di due campionesse come Ribom e Dahlqvist, provando a lottare fino all’ultimo metro.
«Sono contenta del risultato – ha affermato la fiemmese delle Fiamme Gialle a Fondo Italia – mi sono riconfermata, che penso sia la cosa più difficile. Non sentivo pressioni, ma pretendevo di più da me stessa rispetto al solito, perché ho capito fin dove posso arrivare. Quindi avevo bisogno di darmi questa conferma e sono felice di aver chiuso così la stagione. Ho provato a lottare, avevo degli sci molto competitiva nei tratti veloci e ho fatto del mio meglio. Nel finale, quando ho visto che le altre rallentavano, ho pensato che magari avrei anche potuto riuscirci ancora (ride, ndr), ma avevano troppo vantaggio, però alla fine mi sono divertita».
Un finale di stagione che quindi ha molto motivato Nicole Monsorno, che ha chiuso al 26° posto della coppa di specialità vinta da Linn Svahn, dopo aver partecipato alle ultime dieci sprint della stagione, cosa che mai le era accaduta in precedenza.
«Queste ultime gare mi hanno dato la conferma che a tecnica classica ho qualcosa in più, ma adesso mi piacerebbe lavorare sullo skating perché secondo me ho tutte le possibilità di fare bene anche lì. L’appetito vien mangiando».
Una Monsorno motivata che guarda già alla prossima stagione, convinta anche dell’importanza di avere l’opportunità di avere vicino un campione come Pellegrino: «Mi sono messa a seguire un po’ Chicco in pista. Anche ieri nell’allenamento abbiamo fatto diversi scatti insieme. Abbiamo molto da imparare da lui, ed è anche molto disponibile nello spiegare».