È back to back per una splendida Skistad, che per il secondo anno consecutivo conquista Drammen, la sua gara di casa, tanto da festeggiare poi con la bandiera dello sci club locale, Konnerud. Una forza della natura la norvegese, una bellezza per gli occhi vederla in azione, con quella potenza sfoderata con leggerezza ed eleganza, con quelle spinte poderose che le hanno consentito di guadagnare tantissimi metri sul lungo rettilineo finale.
Linn Svahn ha potuto solo limitarsi a guardarla andare via, accontentandosi di un secondo posto che vale però tantissimo per la svedese, che ha vinto così la coppa di specialità sprint, ma forse ha davvero riaperto la generale, nella giornata in cui Diggins ha chiuso sedicesima, anche a causa di una svedese, Ribom che l’ha penalizzata nei quarti.
Sul terzo gradino del podio, al termine di una finale molto tattica, ha chiuso Rosie Brennan, autentica sorpresa di giornata, dopo aver rischiato addirittura di uscire in semifinale per mano della nostra Monsorno. La statunitense è riuscita a tenersi alle spalle la svedese Hagström, autrice di una grande gara. Quinta piazza per la rientrante Fähndrich, che dopo un piccolo intervento cardiaco ha subito ripreso da protagonista chiudendo quinta. In sesta posizione una combattiva Frida Karlsson, che si è letteralmente fermata in finale per la rottura di un bastone.
L’Italia festeggia una monumentale Nicole Monsorno, capace di acciuffare la semifinale e una fantastica top ten, la prima stagionale per un’atleta italiana in Coppa del Mondo. La ventiquattrenne di Varena, cresciuta moltissimo in questa stagione, ha affrontato la propria batteria dei quarti di finale con la giusta cattiveria, lottando con il coltello tra i denti per prendere la giusta posizione prima della discesa, dove supportata anche da materiali straordinari, ha preso il primo posto, prima di andare a tutta sul lungo rettilineo finale in salita e chiudere addirittura in prima posizione davanti ad Hagström.
In semifinale, la fiemmese delle Fiamme Gialle si è trovata mostri sacri come Svahn e Skistad, ha preso le code della norvegese, per poi essere infilata da Brennan prima della discesa e perdere un po’ di velocità. Tornata sotto, l’azzurra si è presa il binario esterno e dando tutto fino all’ultimo metro si è messa alle spalle Beranova prendendo la quinta piazza e decima assoluta. Anche con un po’ di rammarico, perché per un soffio l’azzurra ha chiuso alle spalle di Brennan, rientrata poi in finale da lucky loser. Ma per oggi può bastare, che sia solo l’inizio, per questa ragazza che una volta ricevuta fiducia sta dimostrando il suo valore.
Intanto Monsorno è la prima italiana in top ten in Coppa del Mondo a oltre due anni dalla 7ª posizione ottenuta da Greta Laurent nella sprint di Oberstdorf del 1 gennaio 2022.
Brutta giornata per Jessie Diggins che perde diverse punti nella classifica generale venendo eliminata ai quarti di finale. Per lei sedicesima posizione finale, anche perché penalizzata da un’azione scorretta di Emma Ribom, compagna di squadra proprio di Svahn, poi squalificata per il gesto scorretto. Per lei, quindi 53 punti totali ottenuti, rispetto ai 115 di Svahn, perdendo così 62 punti. Il vantaggio passa così da 159 a 96.
Fuori già ai quarti di finale Tiril Udnes Weng, detentrice della Coppa del Mondo, così come fuori anche altre norvegesi competitive come Myhrvold e Melling, eliminate da una splendida Monsorno, che ha fatto fuori anche la più competitiva delle tedesche, Laura Gimmler. Eliminate già ai quarti anche tutte le altre tedesche qualificate.
Classifica finale
1ª K.S. Skistad (NOR)
2ª L. Svahn (SWE)
3ª R. Brennan (USA)
4ª J. Hagström (SWE)
5ª N. Fähndrich (SUI)
6ª F. Karlsson (SWE)
7ª J. Kern (USA)
8ª J. Myhre (NOR)
9ª A. Svendsen (NOR)
10ª N. Monsorno (ITA)
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