Già quest’oggi Linn Svahn può assicurarsi la Coppa Sprint, ma sebbene sia un risultato importante, non è qualcosa che ossessione la svedese, come ha raccontato alla televisione svedese che nel pomeriggio di ieri, alla vigilia della Sprint in classico di Drammen, l’ha intervistata.
"Credo che questa domanda mi sia stata posta settantuno volte. Non è una cosa a cui si pensa" ha spiegato Svahn a SVT Sport.
Se la pratica per la Coppa di Specialità è quasi completata, ce n’è un’altra ancora in corso: quella per la Sfera di Cristallo della Coppa del Mondo generale. Al momento rimane saldamente in testa l’americana Jessica Diggins con 2437 punti, ma Svahn la 24enne svedese la insegue a 2278 in seconda posizione. A separarle quindi 159 punti con 4 gare (di cui due sprint) ancora da disputare: l’americana, che nelle ultime tappe non è sembrata al meglio, né fisicamente, né con i materiali, non è riuscita a trarre vantaggio dalla 50km di Holmenkollen, dove la svedese è riuscita a rosicchiare ancora qualche punticino.
"Cerco di non pensarci, perché poi faccio brutte gare. Io penso a fare buone gare e poi voi ragazzi potete pensare, speculare, valutare e contare punti e tutto quello che fate, non è una cosa che mi riguarda" dice Svahn al giornalista che la ospita nella sua trasmissione "Non si può continuare a pensare a cosa significherebbe o a cosa significa e qui e là prima che sia fatta, ma vedremo come sarà quando e se succederà".